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Franceschini: il museo di Reggio nella lista del Mibact

ROMA I musei «vanno tutti verso una forma di maggiore responsabilizzazione, autonomia, investimento e modernizzazione» nella riforma del Mibact approvata ieri dal Consiglio dei Ministr…

Pubblicato il: 30/08/2014 – 14:28
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Franceschini: il museo di Reggio nella lista del Mibact

ROMA I musei «vanno tutti verso una forma di maggiore responsabilizzazione, autonomia, investimento e modernizzazione» nella riforma del Mibact approvata ieri dal Consiglio dei Ministri e presentata oggi dal ministro Dario Franceschini. I modelli però saranno diversi: «Venti musei saranno guidati da un dirigente di prima e seconda fascia, ma questo poco importa, con autonomia contabile, gestionale e amministrativa. Sono stati scelti con dei criteri che non sono solo il numero di visitatori ma le potenzialità e per questo nella lista c’è il museo archeologico di Reggio Calabria». Vengono valorizzate, ai sensi dell’art.115 del Codice dei Beni culturali e del paesaggio, anche forme di gestione diretta «con tutto il buon senso del caso» ha spiegato Franceschini. «Non è che privatizzo gli Uffizi, nessuno sta parlando di questo. Si tratta di siti che lo Stato non è in grado di gestire o valorizzare perchè non ha risorse e che possono essere, con tutte le garanzie scientifiche sulla tutela o altro, essere affidate o a una gestione mista o a una gestione privata». «Stiamo ragionando – ha spiegato il ministro – su un meccanismo che consenta di identificare criteri sulla base dei quali si scelgono dei beni per questa forma. Penso sia molto più interessante per i privati la forma della fondazione che mescola, come a Torino, privato e pubblico, diversi enti territoriali, è una forma intermedia interessante. Abbiamo una serie di opzioni dentro cui sperimentare e scegliere». Un esempio di integrazione tra pubblico e privato può essere il Porto Traiano a Roma «è un posto stupendo. E’ già di un privato – dice il ministro – e la parte pubblica è quella archeologica. Su questa c’è un’idea straordinaria: collegare il sito che è a 500 metri a piedi dall’aeroporto. Se devi aspettare una coincidenza, in 3 minuti sei in uno dei luoghi più belli del mondo, visiti il sito archeologico e poi torni a prendere la l’aereo. Questi vuol dire fare sinergia. Questo è osceno? E’ disacralizzare la tutela o investire su tutela e valorizzazione?»

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