IN EDICOLA | Il giallo del “Blu” riscalda l'estate
Per quarant’anni un mostro di cemento ha deturpato uno degli angoli più suggestivi della costa jonica catanzarese. Dopo anni di battaglie l’alveare di Stalettì è stato distrutto e al suo posto è stat…

Per quarant’anni un mostro di cemento ha deturpato uno degli angoli più suggestivi della costa jonica catanzarese. Dopo anni di battaglie l’alveare di Stalettì è stato distrutto e al suo posto è stata realizzata un’area verde attrezzata. Quest’estate però il giardino, costato 600mila euro di fondi pubblici, per volontà del Comune è stato destinato a parcheggio di una nota discoteca. Una strana delibera di giunta su cui adesso ha posato gli occhi anche la Procura della Repubblica. Gli investigatori del Nisa, a cui sono state delegate le indagini, hanno approfondito e hanno scoperto altre anomalie nell’apertura del locale. Tanti sarebbero i dubbi nell’iter autorizzativo per l’apertura del locale che sorge a pochi metri dai resti del Vivarium del senatore romano Cassiodoro.
(L’articolo completo, a firma di Gaetano Mazzuca, è pubblicato sul numero 166 del Corriere della Calabria)