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Lucio Presta salva il teatro dell'Acquario

COSENZA Come lungamente annunciato da rumors cittadini, Lucio Presta interviene per tirar fuori il teatro dell’Acquario dalle sabbie mobili da cui altrimenti non potrebbe uscire. Ed è proprio su…

Pubblicato il: 13/09/2014 – 13:04
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Lucio Presta salva il teatro dell'Acquario

COSENZA Come lungamente annunciato da rumors cittadini, Lucio Presta interviene per tirar fuori il teatro dell’Acquario dalle sabbie mobili da cui altrimenti non potrebbe uscire. Ed è proprio sulle tavole del palcoscenico del teatro cittadino che Antonello Antonante e Lucio Presta hanno ufficializzato l’accordo che mette assieme il Centro Rat e l’associazione del manager dello spettacolo “Amocosenza”. In concreto Presta si farà carico per due anni delle spese di fitto del locale che ospita storicamente l’Acquario, affrontando una spesa di circa trentamila euro l’anno e attraverso i suoi prestigiosi canali porterà nel teatro cosentino spettacoli di rilievo con lo scopo di far ripartire l’attività dell’Acquario. Attività che in realtà non si era mai davvero fermata, ma che adesso ritrova con l’intervento di Presta, nuove risorse per un rilancio. È stato fatto notare che i due protagonisti, Antonante e Presta, hanno due radici culturali assai diverse. Il primo culturalmente legato alla sperimentazione e al teatro d’avanguardia, mentre il secondo che ha orgogliosamente rivendicato il valore della produzione pop, maggiormente orientato verso un genere di spettacoli fruibile da un pubblico più vasto. Le due anime, è stato garantito dai due protagonisti, conviveranno senza problemi, dandosi spazio e valorizzandosi a vicenda. E su questo genere di impegno Presta ha annunciato di voler realizzare nel teatro dell’Acquario una sua idea, quella di replicare in chiave calabrese l’esperienza positiva prodotta per due anni di fila a Desenzano del Garda. Si tratterà di produrre una serie di eventi culturali animati da personaggi di assoluto rilievo dello spettacolo, della cultura e del giornalismo. Presta ha voluto con tenacia sottolineare come il suo impegno nel salvare l’Acquario sia disinteressato e mirato solo al sostenere una esperienza importante della città. Dall’imprenditore cosentino sono giunte anche critiche alle istituzioni che non hanno adeguatamente sostenuto l’Acquario, imponendo così la necessità dell’intervento di un privato, mentre nessun commento è giunto riguardo la notizia, molto circolata a Cosenza, di una sua ipotetica candidatura sindaco. «Cosenza un sindaco ce l’ha già», ha detto laconicamente il manager, che per ora pare essere sceso in campo solo per salvare un luogo storico della cultura cittadina.

 

Michele Giacomantonio

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