REGGIO CALABRIA «Non temiamo le tante delegittimazioni che, soprattutto nell’anno appena trascorso, sono cadute sulla testa di questa chiesa reggino-bovese, sul suo vescovo e sui vescovi della Calabria, accusati, addirittura, di collusione con la ‘ndrangheta, perché, si è detto o scritto, allettati e interessati al denaro della malavita organizzata». Lo ha detto l’arcivescovo di Reggio Calabria, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel corso dell’omelia per la festa della Madonna della Consolazione, Patrona della città.
«Abbiamo sopportato – ha aggiunto – ciò in dignitosa solitudine, anche se con umiliazione e sofferenza. Quanta delusione e, anche, quanto timore per questa delegittimazione dinanzi all’opinione comune, di credenti e non credenti. Dei giovani, soprattutto».
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