Ricerca Ocse, il "Da Vinci" batte tutti

REGGIO CALABRIA È un riconoscimento in controtendenza quello del liceo “Da Vinci” di Reggio Calabria, che non tiene conto dei risultati nella media poco lusinghieri degli studenti calabresi e neppure della percentuale crescente di quanti decidono di abbandonare gli studi. Che si è concretizzato con un piazzamento di tutto rispetto nell’ambito di una recente ricerca Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), l’organismo che con periodicità triennale valuta le competenze funzionali dei quindicenni scolarizzati individuati dall’Invalsi nelle aree della lettura, della matematica e delle scienze. Il liceo si è, infatti, posizionato, in tutti e tre gli ambiti di indagine, oltre le medie nazionali e internazionali. In particolare, il liceo reggino ha totalizzato un punteggio pari a 568 punti in matematica, 568 punti in lettura e 552 in scienze.  Numeri privi di significato se non rapportati, per esempio, alla media calabrese, che si attesta, nelle rispettive materie, a 430, 434 e 431, ma anche a quella italiana (al di sotto dei 500 punti in ogni ambito) e Ocse, che solo in scienze raggiunge 501 punti.
Senz’altro un «motivo di orgoglio – afferma il dirigente scolastico Giuseppina Princi – che testimonia la qualità dei percorsi didattici e il potenziale della scuola divenuta motore di mobilità sociale oltre che di riscatto personale, universitario e professionale per gli studenti». Non si tratta, peraltro, dell’unico riconoscimento portato a casa dagli studenti reggini, che hanno infatti partecipato e ottenuto riconoscimenti nell’ambito delle Olimpiadi di Matematica, di Fisica, di Biologia, di Filosofia, nei “Certamen” di Latino e in concorsi letterari. Nell’anno scolastico 2010/2011, inoltre, tra i 25 ragazzi premiati presso l’ “Accademia dei Lincei” nell’ambito del programma di valorizzazione delle eccellenze scolastiche, quattro erano studenti del “da Vinci”. «Risultati che ci rendono fieri», fa sapere Giuseppina Princi. Soprattutto, continua, «in un momento non facile per il Paese, in cui comunque il nostro liceo, con gli eccellenti risultati cognitivi dei suoi studenti, riesce a dare lustro a livello internazionale, non solo alla Calabria ma anche – conclude – all’Italia».