Regionali, "L'altra Calabria" accusa il Comune di Soverato
CATANZARO I componenti de “L’altra Calabria” si sono rivolti nella giornata di ieri al Prefetto di Catanzaro per denunciare la vicenda del Comune di Soverato, dove non gli sarebbe stato permesso…

CATANZARO I componenti de “L’altra Calabria” si sono rivolti nella giornata di ieri al Prefetto di Catanzaro per denunciare la vicenda del Comune di Soverato, dove non gli sarebbe stato permesso di seguire le procedure previste per la presentazione delle liste per le elezioni regionali. Ne dà notizia il segretario regionale del Prc Pino Scarpelli.
«Si tratta – ha fatto sapere l’interessato – di un’istituzione pubblica che ha disatteso e violato le leggi dello Stato. Abbiamo denunciato la problematica – prosegue – soprattutto per evitare che nei prossimi giorni fatti simili si ripetano in altri comuni».
In particolare, prosegue il segretario del Prc, «i componenti de “L’altra Calabria”, si sono recati ieri nell’Ufficio elettorale del Comune insieme a dei cittadini per poter sottoscrivere le liste dei nostri candidati, ma qualcuno ha risposto che solo da martedì 21 ottobre si sarebbe potuto svolgere tale esercizio democratico, e per giunta in un orario limitato, mentre le normative prevedono che si debba già garantire da almeno 15 giorni per quasi tutto l’arco della giornata per non meno di dieci ore”».
«Gli stessi nostri componenti – continua l’interessato – hanno percepito una certa avversione e indisponibilità che, ci vogliamo perlomeno augurare, non siano applicate nei nostri confronti solo per il fatto che, probabilmente, con le nostre candidature di cittadinanza attiva ci proponiamo di rompere logiche perverse e deleterie che sovraintendono a pesanti candidature di mestieranti della politica».
«Ricordiamo – è quanto afferma ancora Scarpelli – che in questi giorni i comuni devono assicurare ai cittadini questa importante funzione, anche in proprietà comunali diverse dalla residenza municipale, indicando all’esterno degli uffici persino l’orario preciso di apertura. Per questo, saremo vigili e inflessibili affinché episodi come questo non si ripetano più, soprattutto per denunciare tutte le nefandezze che tanti politicanti e affaristi mettono in atto per limitare i nostri diritti e per continuare – conclude – a lucrare in danno della nostra terra e delle nostre vite».