Nomine alla sanità, Catanzaro indaga

CATANZARO La Procura di Catanzaro ha acquisito gli atti relativi all’annullamento delle nomine dei commissari delle Aziende sanitarie e ospedaliere adottate nel settembre scorso dalla giunta regionale della Calabria. L’acquisizione, disposta dal procuratore aggiunto di Catanzaro, Giovanni Bombardieri, rientra nell’ambito dell’inchiesta avviata dopo l’esposto presentato dalla parlamentare del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci. Gli investigatori del Nucleo investigativo sanità e ambiente(Nisa) hanno provveduto ad acquisire la documentazione relativa all’annullamento delle nomine disposto dal commissario ad acta per la sanità in Calabria, Luciano Pezzi. Gli inquirenti non escludono di poter sentire altre persone in modo da poter avere un quadro completo relativo alle nomine ed all’annullamento. Nelle settimane scorse erano stati già sentiti come persone informate sui fatti lo stesso commissario Pezzi e la presidente facente funzione della Regione, Antonella Stasi. Il fascicolo aperto dalla Procura non vede, al momento, alcun indagato perché è finalizzato ad accertare eventuali reati penali. Nell’esposto presentato dalla parlamentare del Movimento 5 Stelle si segnalavano una serie di violazioni di legge sulle quali si sta concentrando adesso l’attenzione del Nisa e della Procura della Repubblica.