I loieriani a caccia del quorum
LAMEZIA TERME Vuole coniugare aspetti di continuità e di rottura “Autonomia e diritti”, che a Lamezia Terme ha ufficializzato i candidati delle liste delle tre circoscrizioni a sostegno di Mario Oliv…

LAMEZIA TERME Vuole coniugare aspetti di continuità e di rottura “Autonomia e diritti”, che a Lamezia Terme ha ufficializzato i candidati delle liste delle tre circoscrizioni a sostegno di Mario Oliverio. Proprio a quest’ultimo è legato il filo rosso che parte da un Agazio Loiero risoluto, come ha ribadito varie volte nella serata – alla presenza dei vari capolista e componenti del sodalizio – a superare quel fatidico 4 per cento che permetterebbe al movimento di ottenere seggi in consiglio regionale.
È convinto, del resto, di farcela, altrimenti, ha detto, «non mi sarei messo in competizione con il rischio di non raggiungere il quorum e di fare una figuraccia. Resistiamo, quindi, nonostante quelli che ci hanno irriso non considerando che quattro nostri consiglieri provinciali a Cosenza hanno fatto vincere a Oliverio il ballottaggio».
I propositi di rottura sono, invece, nei riguardi della «giunta delle catastrofi», come è stata più volte apostrofata l’amministrazione, comunale prima e regionale dopo, di Scopelliti, verso cui Loiero non ha risparmiato strali. «Ha azzerato tutto quello che era stato costruito – ha detto – facendo scelte da anno zero. Ha usato il metro della fedeltà per scegliere chi doveva affiancarlo, a discapito delle competenze. È questa, oltre al doppio commissariamento per mafia e a una legge elettorale assurda, la cosa che più gli rimprovero».
Un’impasse da cui “Autonomia e diritti” annuncia di voler uscire bypassando il proposito di essere l’ennesimo partito in senso lato: «il partito tradizionale per noi non ha senso, vedremo quale canovaccio utilizzare». Ancora lontani i punti programmatici, si sa che probabilmente si guarderà, come riferito dalla capolista della circoscrizione Nord Francesca D’Ingianna, alla Sanità, per «raggirare – ha riferito l’interessata – i danni fatti dalla Spending review e superare un’emergenza sanitaria che è, al contempo, emergenza sociale», ma anche al recupero dei fondi strutturali, su cui si è concentrata la rappresentante di lista della circoscrizione Sud Angelica Placanica.
C’è anche chi, tra gli uomini e le donne di Oliverio, ha seguito quest’ultimo «in questa nuova avventura», come Anna Ranieri, che nel suo intervento ha ricordato i trascorsi comuni. C’è però anche chi, come Salvatore Garito, ha un passato «targato Ferro» che non vuole nascondere ma, allo stesso tempo, non vuole «essere definito transfugo», sempre all’insegna della rottura con quella «vecchia politica» che “Autonomia e diritti» dice di aborrire. La sfida al raggiungimento del fatidico 4 per cento è, quindi, lanciata.
Zaira Bartucca
z.bartucca@corrierecal.it