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Il Tau porta in scena “L'Italia delle arti”

COSENZA Pier Paolo Pasolini, Eduardo De Filippo, ma anche il teatro, incontri di studio con esperti e tanta musica. Su tutti il cinema protagonista indiscusso del nuovo programma che il Teatro Audito…

Pubblicato il: 04/11/2014 – 17:09
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Il Tau porta in scena “L'Italia delle arti”

COSENZA Pier Paolo Pasolini, Eduardo De Filippo, ma anche il teatro, incontri di studio con esperti e tanta musica. Su tutti il cinema protagonista indiscusso del nuovo programma che il Teatro Auditorium Unical (TAU) offrirà agli studenti di Arcavacata. Si articolerà in tre sezioni comunicanti tra loro. Da una parte lo studio di Pasolini: tanto gli scritti dedicati al cinema quanto gli scritti poetici. Pippo Del Bono e Michelangelo Frammartino, saranno alla guida di progetti pasoliniani espressamente pensati per gli studenti, mentre attori come Moni Ovadia, Piera Degli Esposti, Ascanio Celestini, Filippo Dini, Luciano Melchionna saranno impegnati in una serie di suggestione di teatro “civile” sotto il titolo di “Italia Corsara”. Dall’altra con “Viaggio in Italia”, si avrà la possibilità di incontrare registi come Franco Maresco, Francesco Munzi, Luigi Di Gianni e visionare il film di Abel Ferrara “Pasolini”, “Belluscone, una storia siciliana” di Franco Maresco, passando alla scoperta del paesaggio cinematografico napoletano grazie a “Gomorra la serie”. Giovanni Veronesi e Sergio Rubini sveleranno le tecniche del mestiere tenendo delle “Lezioni di Cinema”.
Passando al teatro, l’attenzione si sposterà sulla figura di Eduardo De Filippo. Sarà proprio uno spettacolo nato a seguito di un laboratorio tenuto in maggio al Tau “Dolore Sotto Chiave/Pericolosamente” di Eduardo De Filippo (regia di Francesco Saponaro) con la collaborazione dei Teatri uniti con l’Università della Calabria che darà il via all’inizio delle attività della struttura rendese.
Continuerà la vena partenopea con “Uomo e Galantuomo” sempre di De Filippo, portato in scena da Gianfelice Imparato, per la regia di Alessandro D’Alatri. Il teatro lascia spazio a Shakespeare: Luigi Lo Cascio e Vincenzo Pirrotta, affronteranno un “Othello” a due attori, mentre la Societas Raffaello Sanzio, compagnia italiana di sperimentazione teatrale tra le più evolute del panorama artistico internazionale, lavorerà sul “Macbeth”.
La musica sarà presenta viva dell’Auditorium non solo sotto forma di concerti, ma anche di laboratori sperimentali che uniscono la performance attoriale alla musica. Una settimana/evento dal titolo “Transizioni”, con concerti e performance il cui protagonista è Alexander
Lonquic, pianista e direttore d’orchestra e un seminario sulla poetica di Schubert sul concetto di commistione tra teatro e musica, condotto da Michele Cavallo e Cristina Barbuti, con la partecipazione di Lonquich e organizzato da Daniele Vianello. In concerto i Marlene Kuntz e cantautori come Benvegnù e Dente, i “Canti del Bosco Sacro” su musiche di Roberto
Caravella, con la partecipazione di Piera Degli Esposti.
Presenti all’incontro di presentazione il direttore del dipartimento di Studi umanistici, Raffaele Perrelli, il presidente del Cams, Roberto De Gaetano, il componente del Comitato tecnico scientifico, Bruno Roberti, il coordinatore dell’iniziativa Fabio Vincenzi ed in rappresentanza del comune di Rende gli assessori Vittorio Toscano e Vincenzo Pezzi.
Una stagione progettata da Comitato tecnico scientifico del Cams, e in collaborazione con il
Dipartimento di Studi umanistici.
Per info http://unical.it/portale/portaltemplates/view/view.cfm?45898

 

Miriam Guinea

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