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Precari, Sel presenta un'interpellanza parlamentare

CATANZARO I senatori di “Sinistra ecologia e libertà” hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio Matteo Renzi circa la situazione che vivono migliaia di lavoratori precari in Calab…

Pubblicato il: 06/11/2014 – 16:27
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Precari, Sel presenta un'interpellanza parlamentare

CATANZARO I senatori di “Sinistra ecologia e libertà” hanno presentato un’interpellanza al presidente del Consiglio Matteo Renzi circa la situazione che vivono migliaia di lavoratori precari in Calabria. Nell’interpellanza i senatori di Sel (De Petris, Petraglia, Barozzino, Cervellini, De Cristofaro, Stefano e Uras) hanno chiesto al premier se dal prossimo incontro, programmato per il 12 novembre presso la presidenza del Consiglio dei ministri, «intenda farsi carico dei problemi occupazionali e sociali della Calabria, garantendo, oltre alla certezza di risorse, l’avvio di politiche attive per promuovere l’occupazione e l’inserimento lavorativo, attivando al contempo interventi strutturali finalizzati al rilancio economico, sociale e produttivo della Regione».
«Nella Regione Calabria sono oltre venticinquemila i percettori di ammortizzatori sociali in deroga – scrivono i senatori di Sel – e sono circa cinquemila gli lsu-lpu, che da oltre vent’anni sono precari impiegati nella pubblica amministrazione, in qualità di detentori di sussidio che, pur svolgendo gli stessi lavori dei pubblici dipendenti, non godono degli stessi diritti e delle garanzie sul piano economico. Peraltro gli impegni assunti dalla cabina di regia convocata il 16 ottobre scorso presso la presidenza del Consiglio, sono stati completamente disattesi, dato che a fronte delle annunciate due mensilità del 2013 – scrivono gli interessati – nei giorni scorsi la Prefettura di Reggio Calabria ha ricevuto la promessa dell’arrivo di uno stanziamento a breve, di 22 milioni di euro, bastanti per coprire poco più di una sola mensilità per i venticinquemila lavoratori».
Per i senatori di Sel «questa situazione non è più tollerabile, dato che migliaia di lavoratori continuano a restare privi di qualsiasi sostegno al reddito, senza garanzie sul piano economico e senza alcuna prospettiva di ricollocazione nel circuito lavorativo. Una situazione che ha già provocato una forte protesta dei lavoratori che, negli scorsi giorni, hanno bloccato traghetti e strade della regione per richiamare l’attenzione del Governo», concludono. 

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