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Speranza: dalla Lorenzin spot per chi ha danneggiato la sanità

LAMEZIA TERME «Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha avuto a disposizione molto tempo prima di questa campagna elettorale e avrà tanto tempo dopo, per fare una vera visita (non con la fretta…

Pubblicato il: 11/11/2014 – 18:26
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Speranza: dalla Lorenzin spot per chi ha danneggiato la sanità

LAMEZIA TERME «Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin ha avuto a disposizione molto tempo prima di questa campagna elettorale e avrà tanto tempo dopo, per fare una vera visita (non con la fretta di ieri) al nostro ospedale e affrontare seriamente le questioni legate alla sanità in Calabria». È quanto dichiara il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. «Prendiamo atto – aggiunge – che invece, la Lorenzin, ha preferito fare uno spot elettorale a sostegno dei principali responsabili della grave situazione della sanità in Calabria. Tuttavia, come ho anticipato pubblicante domenica, se ci fosse stata la volontà e il necessario stile istituzionale di invitare il sindaco di Lamezia, ci saremmo confrontati con equilibrio e rispetto, per affrontare insieme i problemi della sanità nel nostro territorio (Lamezia e Soveria). Il comune di Lamezia non si sarebbe sottratto, sarebbe stato lieto e onorato di incontrare il ministro, come abbiamo sempre fatto in occasioni di visite da parte di esponenti del governo di qualsiasi colore politico. Invece, si è preferito continuare nella logica di questi anni, per cui Scopelliti e Talarico, ordinavano a Mancuso di non invitare il sindaco di Lamezia o altri sindaci in diverse occasioni. Anziché limitare il peso della politica nella sanità si è addirittura allargato ulteriormente il condizionamento persino sui medici, che hanno conosciuto un disagio ancora maggiore di prima». «Tra l’altro, il ministro – prosegue Speranza – non ha detto niente di nuovo rispetto alle dichiarazioni dei mesi passati del generale Pezzi e non si è nemmeno sfiorata la situazione della medicina territoriale e quella di Soveria Mannelli e del Reventino dove si è alla vigilia della chiusura. La vicenda della smobilitazione della sanità pubblica nel lametino, ripropone il fatto che in Calabria l’Udc prima di essere scaricato da Berlusconi e quindi dalla Ferro, è stato il principale alleato del centrodestra di Scopelliti e dei suoi numerosi fallimenti. Nell’Udc Talarico è stato l’artefice dell’accordo di potere con Scopelliti dall’inizio alla fine. In questi anni, Talarico è stato protagonista del prevalere di logiche clientelari e privatistiche nella vicenda della Regione, di prove di forza muscolari e di arroganza verso tutti, anche nei confronti di settori di centrodestra, calpestando gli interessi generali della collettività». «Anche per questo in Calabria – conclude – è necessario un cambio radicale di metodo e di politica ed è necessario che le istituzioni vengano degnamente rappresentate».

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