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Dipendenti della Provincia di Crotone: «A rischio la nostra collocazione»

CROTONE «Il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia ha più volte dichiarato che non si sarebbe perso nessun posto di lavoro e che il governo stava lavorando a un piano di mobilit…

Pubblicato il: 15/12/2014 – 14:22
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Dipendenti della Provincia di Crotone: «A rischio la nostra collocazione»

CROTONE «Il ministro per la Pubblica amministrazione Marianna Madia ha più volte dichiarato che non si sarebbe perso nessun posto di lavoro e che il governo stava lavorando a un piano di mobilità dei dipendenti pubblici: vogliamo fidarci del governo, ma gli emendamenti alla legge di Stabilità dallo stesso presentati non tutelano i dipendenti provinciali i quali, non essendosi in alcun modo attuata la legge Del Rio, rischiano seriamente di non trovare una reale ricollocazione non essendo state approntate quelle necessarie misure che garantiscano, com’è giusto che sia trattandosi del posto di lavoro di pubblici dipendenti, che la loro ricollocazione sia prioritaria e segua corsie preferenziali». Lo sostengono i dipendenti della Provincia di Crotone in una lettera aperta ai senatori calabresi Dorina Bianchi, Nicodemo Oliverio e Nico Stumpo, cui chiedono il loro intervento.
«Siamo scoraggiati e preoccupati – proseguono i dipendenti – per il nostro futuro. Non sappiamo cosa altro fare se non chiedere a voi, nostri rappresentanti, un intervento forte che utilizzi tutti i mezzi a vostra disposizione affinché gli impegni del governo nei nostri confronti abbiano un reale ed effettivo seguito. La nostra situazione, è ancor più aggravata dalle condizioni economiche in cui versa la Provincia di Crotone, ormai impossibilitato non solo a erogare i minimi servizi (manca il gasolio per le scuole ed il catrame per le strade), ma addirittura a pagare gli stipendi: non abbiamo percepito lo stipendio di novembre ed è quasi certo che non avremo né quello di dicembre né tantomeno la tredicesima mensilità, aggravando una situazione economica e sociale già particolarmente depressa». 

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