Nesci: «Ripristinare a Bruni la videosorveglianza presso casa»
LAMEZIA TERME «Al pm antimafia Pierpaolo Bruni deve essere ripristinata subito la videosorveglianza presso casa». Questa la richiesta della deputata M5S Dalila Nesci, che insieme a Francesco D’Uva e…

LAMEZIA TERME «Al pm antimafia Pierpaolo Bruni deve essere ripristinata subito la videosorveglianza presso casa». Questa la richiesta della deputata M5S Dalila Nesci, che insieme a Francesco D’Uva e a Riccardo Nuti, rispettivamente capogruppo e componente dei deputati Cinquestelle in commissione Antimafia, ha presentato per Bruni un’altra interrogazione al ministro dell’Interno, stavolta riguardo alla rimozione della videosorveglianza per l’abitazione del pm, disposta dal prefetto uscente di Crotone, Maria Tirone, dopo la notizia di un secondo “piano di morte” della ‘ndrangheta nei confronti del magistrato.
«La dottoressa Tirone – continua la parlamentare – è stata appena trasferita a Foggia, esattamente dove lei chiedeva di andare. Un premio inaccettabile, data la sua decisione di revocare quei sistemi di sicurezza a Bruni».
Nell’interrogazione, poi, Nesci ha chiesto al ministro Angelino Alfano «quali siano i motivi per cui è stato disposto questo trasferimento». Nella stessa interrogazione, la deputata pentastellata ha chiesto anche quali siano le misure attualmente previste per garantire l’incolumità di Giuseppe Lombardo, altro pm vittima di una serie di minacce e atti intimidatori di stampo mafioso.
«Viminale e prefetture devono risolvere. Basta con le dichiarazioni, i rinvii e i rimpalli. Lo Stato voltò le spalle a Giovanni Falcone, a Paolo Borsellino e ad altri grandi magistrati. Tra chiacchiere e burocrazia Bruni e Lombardo – conclude la parlamentare – rischiano la morte».