VIBO VALENTIA «Saranno completati entro i primi mesi del 2015 i lavori per la realizzazione a Limbadi, negli immobili confiscati al clan Mancuso, del “Centro studi italiano sull’antimafia e sulla cultura della legalità». È quanto rende noto il prefetto di Vibo Valentia, Giovanni Bruno, al termine di una ricognizione nei cantieri unitamente al commissario straordinario del Comune di Limbadi, Anna Aurora Colosimo. Il “polo antimafia” sorgerà negli immobili confiscati alla cosca Mancuso e affidati all’associazione “Riferimenti” presieduta dalla coordinatrice della “Gerbera gialla” Adriana Musella.
Si tratta di due immobili che si trovano nel centro di Limbadi, in località “Giardino”, e di una villa in località “Santa”. La realizzazione dell’opera, secondo un progetto elaborato nel 2008 dal ministero della Interno, è la prima del genere in Italia e assume un valore simbolico e culturale in quanto Limbadi è la sede della cosca dei Mancuso, che ha ramificazioni anche all’estero.
I beni confiscati saranno teatro di varie attività e costituiranno una “Casa dei ragazzi” dove si terranno lezioni e corsi per approfondire il fenomeno della criminalità organizzata e per avere un luogo di formazione, creatività e incontro tra culture diverse all’insegna della legalità e dei valori democratici.
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