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«Il bando per l'imprenditoria è una beffa»

CATANZARO Un “bando beffa”. Il riferimento è all’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali, finanziato dai fondi europei Por 2007-2013. Qualcosa, in ques…

Pubblicato il: 13/01/2015 – 10:26
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«Il bando per l'imprenditoria è una beffa»

CATANZARO Un “bando beffa”. Il riferimento è all’avviso pubblico per la selezione e il finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali, finanziato dai fondi europei Por 2007-2013. Qualcosa, in questa selezione, non torna. La denuncia arriva da Rocco Tassone (Essere sinistra-Sinistra lavoro), che mette in fila tutte le anomalie del bando: «I decreti sono stati pubblicati sul Burc della Regione Calabria numero 60 del 5 dicembre 2014. Viene fissata la scadenza per la presentazione dei progetti d’impresa a 30 giorni dalla pubblicazione sul Burc e quindi al 5 gennaio 2013. Con successivo provvedimento il termine è stato prorogato di una settimana al 12 gennaio 2015. Tempi così stretti vengono giustificati con la necessità di rendicontare le spese entro il 31 dicembre 2015, trattandosi di fondi Por a rischio di definanziamento. Tenuto conto della mole e dello standard dei documenti richiesti (progetto, business plan ecc.) 37 giorni di tempo sono un termine ridicolo. Se si aggiunge il fatto che ci sono di mezzo Natale e Capodanno, la scadenza è doppiamente ridicola».
«Riguardo la giustificazione, la toppa è peggio del buco», continua Tassone, che si chiede perché «si è provveduto con così tanto ritardo a pubblicare un bando che i giovani disoccupati calabresi hanno atteso con ansia, peraltro mettendo a rischio definanziamento i fondi stessi. Chi sono i responsabili? Se le cose fossero rimaste così, avrebbero potuto candidarsi con qualche progetto d’impresa solamente i soliti furbi con le notizie in anteprima. Ovviamente, c’è stata una sollevazione generale tra i giovani calabresi interessati all’argomento. Io stesso mi sono attivato presso lo staff del presidente chiedendo un solerte intervento».
«Oggi – aggiunge Tassone –, giorno della scadenza dei termini, leggiamo sul sito internet “Calabria Sviluppo”: “In considerazione delle numerose richieste di differimento dei termini di presentazione delle istanze derivanti dalla concomitanza delle festività natalizie con i termini di scadenza dell’Avviso, si comunica che con Dd numero 75 del 12 gennaio 2015 è stata disposta la concessione di una proroga al 02 febbraio 2015 per la presentazione delle istanze in questione”. Si aggiungono quindi 20 ulteriori giorni. Insomma, i termini per la presentazione dei progetti d’impresa di questo bando sono stati definiti a “spizzichi e bocconi” aggiungendo toppe a toppe, tra integrazioni, furbate e superficialità che non fanno onore ai protagonisti della vicenda. A questo punto la cosa più giusta consiste nel dare sul serio due mesi di tempo a decorrere da oggi, pubblicizzando al massimo il bando e fissando quindi la scadenza per la presentazione dei progetti al 12 marzo 2015. Dare più tempo adesso significa consentire di presentare progetti più studiati e più completi, i quali hanno maggiore probabilità di essere realizzati in tempi non lunghi eventualmente compatibili con la scadenza del 31 dicembre 2015. Per contro, progetti arraffazzonati in 20 giorni faranno emergere senz’altro problemi che comporteranno dilazioni e ritardi».
«Al presidente Oliverio – conclude Tassone – chiediamo un intervento rapido e deciso per far fissare la scadenza del bando al 12 marzo 2015. Nello stesso tempo, saprà far valere a Bruxelles le giuste argomentazioni per una rinegoziazione dei termini di chiusura del Por 2007/2013 i cui ritardi non possono essere certo imputati né a lui né ai calabresi».

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