Vibo, migranti utilizzati in lavori socialmente utili
VIBO VALENTIA Trecento immigrati ospiti sul territorio vibonese saranno reimpiegati. Da febbraio, infatti, sarà attivato il progetto sui lavoratori socialmente utili annunciato dal presidente di Arci…

VIBO VALENTIA Trecento immigrati ospiti sul territorio vibonese saranno reimpiegati. Da febbraio, infatti, sarà attivato il progetto sui lavoratori socialmente utili annunciato dal presidente di Arci Pesca-Fisa Marco Talarico che sta costituendo allo scopo una cooperativa. L’obiettivo è creare servizi, reimpiegare i migranti, dare a loro un senso al lungo viaggio, un modo anche per occupare il tempo e renderlo utile, magari dar loro anche competenze. «Ci sono 570 profughi ospiti nella provincia di Vibo – ha affermato Talarico – la nostra associazione ne ospita trecento, che stiamo cercando di reimpiegare con attività varie. Abbiamo già fatto riunioni con altre associazioni e alcune amministrazioni locali. Quindi parliamo di un progetto di cui si discute da tempo e che stiamo preparando in sinergia con altri. Ora siamo quasi pronti a farlo partire». A breve, quindi, gli immigrati, che l’associazione ospita all’interno di alcune strutture a Briatico, partiranno con le varie attività di lavoro socialmente utile. «Stiamo pensando – ha aggiunto Talarico – di impiegarli per lavori su strade, forse anche per il verde. Ci sono diversi progetti in cui si sta decidendo di coinvolgerli. Pero’ ancora non abbiamo definito nei particolari».