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Fondi Ue, Greco: no al dirottamento verso il Nord

REGGIO CALABRIA Il Cipe ha approvato il cofinanziamento nazionale per i fondi strutturali europei 2014-2020. Il dato più rilevante è che dalla nuova programmazione Calabria, Campania e Sicilia perd…

Pubblicato il: 03/02/2015 – 17:37
Fondi Ue, Greco: no al dirottamento verso il Nord

REGGIO CALABRIA Il Cipe ha approvato il cofinanziamento nazionale per i fondi strutturali europei 2014-2020. Il dato più rilevante è che dalla nuova programmazione Calabria, Campania e Sicilia perderanno circa 7,4 miliardi di euro». Lo afferma il capogruppo della lista “Oliverio presidente” in consiglio regionale, Orlandino Greco. «Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Delrio – prosegue Greco – ha promesso che queste risorse non saranno cancellate, ma verranno dirottate verso programmi paralleli che avranno scadenze e strutture meno rigide. L’auspicio è che non vengano dirottati verso il Nord del Paese risorse che dovevano essere investite per lo sviluppo del Meridione come avvenuto in passato per i fondi Fas. Oltretutto, rispetto alla media nazionale del 50%, il governo cofinanzierà le Regioni del Meridione solo per il 33% (11,3 miliardi su 22,4 di fondi Ue). Da questi dati emerge una forte sfiducia del governo nei confronti della classe dirigente meridionale. È vero, in passato i governi regionali calabresi, in particolare quello guidato da Scopelliti, non si sono dimostrati all’altezza degli obiettivi strategici definiti dalla Comunità europea. Tante risorse sono andate sprecate, molte sono tornate indietro e altre ancora sono state mal utilizzate». «Oggi in Calabria – sostiene ancora Greco – c’è un nuovo governo regionale che vuole dare una forte accelerata al processo di sviluppo dei territori, che è pronto ad assumersi la responsabilità di spendere queste risorse, scegliendo convintamente una strada di sviluppo e cancellando una volta per tutte l’orrore della distribuzione a pioggia dei fondi comunitari. Il sottosegretario Delrio, che fino ad oggi si è contraddistinto solo per lo scempio costituzionale della riforma delle Province, è intervenuto recentemente, con una palese invasione di campo, sulla composizione della giunta effettuata dal presidente Oliverio. Essendo un attento osservatore delle vicende calabresi, Delrio saprà allora benissimo che ad oggi sui programmi complementari per il recupero dei 7,4 miliardi di euro non c’è nulla di definito. Entro aprile, come previsto dalla legge di stabilità 2015, il Cipe dovrà effettuare la programmazione per il Fondo sviluppo coesione».

«Ci auguriamo – conclude il consigliere regionale – che in quella sede le promesse di Delrio trovino concretezza, che per la Calabria non ci siano ulteriori tagli e che si definisca una programmazione che tenga finalmente conto delle vocazioni dei territori».

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