Cgil: «Presto proposte sull'indigenza in regione»
CATANZARO «Noi non lasceremo indietro nessuno e nei prossimi giorni presenteremo delle proposte sulla piaga della povertà nella nostra regione. Proposte che faranno riferimento ai fondi Por e da…

CATANZARO «Noi non lasceremo indietro nessuno e nei prossimi giorni presenteremo delle proposte sulla piaga della povertà nella nostra regione. Proposte che faranno riferimento ai fondi Por e dalla loro rimodulazione, che riguarderanno, tra le altre cose, le accise sull’energia domestica dei lavoratori e dei pensionati poveri, e proposte contro l’abbandono scolastico per i tanti lavoratori che non riescono a sostenere spese scolastiche e tasse universitarie dei loro figli». Lo ha detto il segretario generale Cgil Calabria Michele Gravano a Catanzaro nel corso di un incontro in vista delle elezioni dei rappresentanti sindacali sui posti di lavoro, le Rsu, che si terranno il 3,4 e 5 marzo.
All’iniziativa, cui ha preso parte Gianna Fracassi della segreteria nazionale della Cgil, hanno partecipato lavoratori del pubblico impiego e della scuola accanto ad Alfredo Iorno, segretario regionale Funzione pubblica, Giuseppe Valentino, segretario della Camera del Lavoro di Catanzaro, Bruno Talarico, segretario provinciale Funzione pubblica Cgil. «Non lasceremo indietro lsu e lpu, precari della scuola, tirocinanti della giustizia, e nessuna categoria – ha detto ancora Gravano – così come continua ogni giorno il nostro impegno per emergenze regionali quali la fondazione Campanella e i lavoratori delle cinque Province. Sono 50mila in Italia i precari nelle pubbliche amministrazioni con un governo che si barcamena tra un tweet e uno slogan».
Iorno ha posto l’accento sull’impegno «perché si trovi presto una soluzione per i dipendenti provinciali. È un momento in cui, a livello nazionale, si prevedono cambiamenti senza il confronto con i sindacati, ma sui tanti problemi, così come il riassetto degli enti locali, anche con una apertura sulla fusione dei Comuni, non smetteremo di ». Molti i temi trattati da Gianna Fracassi. Dalla scuola, alla riforma nella pubblica amministrazione, alla sanità, alla riforma della giustizia. «Rivendichiamo il nostro orgoglio di essere Cgil – ha detto l’interessato – ribadiamo i nostri caposaldi, il rinnovo del contratto di lavoro e la stabilizzazione dei precari. Il 30% dei dipendenti pubblici continua a essere nominato dalla politica, a scapito di lavoratori sempre più deboli. Noi continueremo – conclude – la nostra lotta collettiva».