Crac "La giara", condanna confermata per Siciliani
CROTONE Confermata la condanna a quattro anni all’imprenditore crotonese Luigi Siciliani. Questa la decisione presa ieri dalla Corte d’appello di Catanzaro, che ha anche dichiarato l’ex dirigente naz…

CROTONE Confermata la condanna a quattro anni all’imprenditore crotonese Luigi Siciliani. Questa la decisione presa ieri dalla Corte d’appello di Catanzaro, che ha anche dichiarato l’ex dirigente nazionale di Confindustria inabilitato all’esercizio di un’impresa commerciale e incapace «a esercitare uffici direttivi presso qualsiasi impresa per la durata di 10 anni. Siciliani era imputato, assieme al commercialista Renato Viscoli e a Margherita De Novara, nel processo di secondo grado sul fallimento del gruppo agroalimentare “La giara” di Cirò. Il procuratore generale, Maria Alessandra Ruberto, aveva chiesto 6 anni di reclusione, due in più rispetto a quelli che in primo grado erano stati inflitti a Siciliani dal Tribunale di Crotone. Il collegio composto dai giudici Anna Maria Saullo e Alessandro Bravin ha ridotto la pena solo a Viscoli, condannato a 3 anni di reclusione (erano 5 e 8 mesi).
Il crac della “Giara” ammontava a 40 milioni di euro. Secondo l’accusa, gli amministratori avrebbero tentato di occultare la reale situazione finanziaria dell’azienda. Siciliani, in particolare, avrebbe creato società satellite per ottenere prestiti dalle banche.