Cosca Rango-zingari, nuovo arresto per Lamanna

COSENZA Nuovo arresto per Daniele Lamanna. A lui, questa mattina, è stata notificata una misura cautelare in carcere per detenzione illegale di armi. Il presunto esponente del clan “Rango-Zingari” è stato beccato nelle scorse settimane in una casa a Trenta dopo quattro mesi di latitanza. E in quella circostanza gli agenti della Mobile lo hanno trovato armato, con in tasca una pistola 7.65.

Per questo oggi il sostituto procuratore di Cosenza, Giuseppe Casciaro (che era di turno la sera dell’arresto), ha emesso una misura cautelare in carcere per la detenzione illegale dell’arma. La pistola era con un colpo in canna e con matricola parzialmente abrasa. Lamanna è destinatario di due ordinanze di custodia cautelare una emessa lo scorso novembre contro il clan Rango-Zingari e una nelle scorse settimane per l’omicidio di Luca Bruni. Infatti, nell’immediatezza dell’arresto, gli inquirenti hanno precisato che Lamanna era armato perché aveva paura di possibili ritorsioni tra i clan del Cosentino e che per questo sarebbe sfuggito alle ordinanze di custodia cautelare in carcere. Lui stesso, al momento dell’irruzione, disse che aveva deciso di costituirsi ed era in quell’appartamento solo per salutare il figlio. Nei giorni scorsi i suoi legali, gli avvocati Marcello Manna e Aldo Cribari, hanno presentato istanza di scarcerazione al Tdl. Presto faranno richiesta di un nuovo interrogatorio al gip di Catanzaro perché Lamanna vorrebbe chiarire la sua posizione.

Mirella Molinaro

m.molinaro@corrierecal.it