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Elezioni a Villa, Scilipoti si candida a sindaco. O forse no

Sono ore concitate in Parlamento, tra voto sull’Italicum e tensioni diffuse sia nella maggioranza che nell’opposizione. Il governo ha ottenuto la prima fiducia alla Camera sulla legge elettorale, e…

Pubblicato il: 29/04/2015 – 17:59
Elezioni a Villa, Scilipoti si candida a sindaco. O forse no

Sono ore concitate in Parlamento, tra voto sull’Italicum e tensioni diffuse sia nella maggioranza che nell’opposizione. Il governo ha ottenuto la prima fiducia alla Camera sulla legge elettorale, e così i pensieri del senatore forzista Domenico Scilipoti Isgrò si sono potuti concentrare su altro, precisamente su Villa San Giovanni, la città dello Stretto che, nel giro di due giorni, potrebbe vederlo in campo come candidato sindaco.
Senatore, allora è tutto vero?
«Sì, sì, ci sto pensando. Ma sto tentando di ricucire…»
Cioè? Si spieghi meglio.
Il parlamentare di Barcellona Pozzo di Gotto, eletto in Calabria alle politiche del 2013, fa un largo giro dialettico. Nicchia, elude, si mostra sempre disponibile all’interlocutore ma lo “invita” con garbo a «seguire il ragionamento».
«Spero si trovi un’intesa. Se mi candido prendo un impegno, difficilissimo, a Villa… E dovrei preferire Villa al Senato».
E quindi?
«Stiamo riflettendo per cercare di stare assieme e far sì che i candidati possano costruire un percorso».
Ma si candida o no?
«Dottore… il problema è trovare le convergenze. Ci vuole disponibilità e preparazione a 360 gradi. Spero ci siano persone che vogliano rilanciare il Meridione. Si fa una battaglia, ma dopo tutti devono lavorare per portare avanti la nostra terra, siano amministratori o membri della minoranza. Se nella coalizione si trovano convergenze, ben vengano. Non si possono servire due padroni (cita la commedia di Goldoni, “Arlecchino e i due padroni”, ndr). Chi si candida a sindaco, deve sapere che non può fare due cose insieme».
Vuol dire che accetterà la candidatura solo se il centrodestra villese si compatterà sul suo nome?
«No, non dico assolutamente questo. Il centrodestra deve trovare il “coagulo” per fare squadra. E la squadra deve essere ricercata a Villa San Giovanni. Io sarò sempre impegnato in prima persona per questa città, sarò sempre a disposizione, chi chiederà la mia collaborazione la troverà».
E dunque, ci faccia capire, non si candida?
«Mi è stata offerta la candidatura, ma ho detto che servono le convergenze. Se ci sono malintesi, vanno superati nell’interesse di Villa. Io sto cercando di “coagulare” sui nomi che vogliono costruire un progetto credibile».
Uno dei promotori del gruppo “pro-Scilipoti” villese, Natale Isgrò (primo cognome uguale al secondo del senatore), ieri ha confermato: «Al 99% sarà Scilipoti il nostro candidato a sindaco, non dovrebbero esserci problemi».
Bene. E se le convergenze non dovessero esserci?
«Io sono un cristiano e spero sempre che alla fine prevalga il buonsenso».
Domani Scilipoti sarà a Villa, alle 12, per un incontro con i suoi sostenitori. L’occasione buona per fare, finalmente, chiarezza.

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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