Raggiro alle forze dell'ordine, sentite alcune "vittime"
COSENZA Hanno raccontato come sarebbe avvenuto il raggiro alcune delle parti offese nel processo sulla truffa ai danni di diversi appartenenti alle forze dell’ordine. Sul banco degli imputati Cataldo…

COSENZA Hanno raccontato come sarebbe avvenuto il raggiro alcune delle parti offese nel processo sulla truffa ai danni di diversi appartenenti alle forze dell’ordine. Sul banco degli imputati Cataldo Greco, 66 anni di Terravecchia; Pietro Graziano, 54 anni di Cosenza; e Giuseppe Graziano, 52 anni di Cosenza. I tre imprenditori – secondo l’accusa – avrebbero chiesto cospicui anticipi in denaro a esponenti delle forze dell’ordine (poliziotti, carabinieri, finanzieri e agenti della polizia municipale) per l’acquisto di alcuni appartamenti. Una quarantina di persone sono rimaste senza casa. Da qui la querela presentata due anni fa in Procura contro i legali rappresentanti di due società di costruzioni (La Cosentina Costruzioni srl e la Rex srl). Le indagini sono state coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e dal sostituto Maria Francesca Cerchiara.
Oggi, nell’aula del tribunale bruzio, sono state sentite sette parti civili e il processo è stato rinviato al prossimo 15 giugno quando toccherà ad altre 18 vittime raccontare il raggiro subìto. In tutto tra le parti offese, che sono oltre 70 e i testi di difesa, oltre 30, dovranno essere sentiti oltre 100 testimoni.
I difensori degli imputati sono gli avvocati Marco Facciolla e Vincenzo Cauteruccio per Greco Cataldo; Gabriele Volpe per i fratelli Graziano Pietro e Giuseppe. Per le parti civili i legali Guido Siciliano, Giorgio Misasi, Vincenzo Ferrari e Pierpaolo Rodighiero. E’ stato accertato dalla guardia di finanza che le parti offese hanno versato oltre quattro milioni di euro. Di cui quasi la metà in contanti.
Lo scorso marzo il giudice ha disposto anche il sequestro preventivo dei beni riconducibili agli imputati. Tra questi un terreno a via Popilia e le quote dell’intero capitale sociale della società Rex srl che – anche se formalmente intestati a terzi – sarebbero di fatto nella disponibilità di Cataldo Greco. Il terreno risulta di proprietà della società Rex.
mi.mo.