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Rissa finita in tragedia a Isola, fermato 31enne

ISOLA CAPO RIZZUTO Carmine Pullano, 31 anni di Isola Capo Rizzuto – già noto alla forze dell’ordine – è stato fermato per la morte di Maycol Catizzone. Il quindicenne ferito a morte dopo una rissa ad…

Pubblicato il: 02/05/2015 – 7:10
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Rissa finita in tragedia a Isola, fermato 31enne

ISOLA CAPO RIZZUTO Carmine Pullano, 31 anni di Isola Capo Rizzuto – già noto alla forze dell’ordine – è stato fermato per la morte di Maycol Catizzone. Il quindicenne ferito a morte dopo una rissa ad Isola.

I carabinieri del comando di Crotone hanno arrestato il 31enne alle prime luci dell’alba. Secondo gli inquirenti, Pullano potrebbe aver avuto un ruolo importante nella rissa scoppiata venerdì sera e finita poi in tragedia all’uscita di un noto locale della cittadina crotonese. Sempre secondo i militari, che hanno ricostruito la vicenda sentendo alcuni testimoni, il ragazzo – che avrebbe compiuto tra qualche giorno 16 anni – sarebbe morto colpito da alcune coltellate dopo una rissa scoppiata per futili motivi. La rissa sarebbe avvenuta nella centralissima piazza Roma davanti al bar “Romania style” e sarebbe scoppiata dopo che Pullano avrebbe avuto una lite con un giovane del gruppo di cui faceva parte la vittima. Il 31enne avrebbe prima aggredito uno dei ragazzi all’interno del bar, poi avrebbe continuato la lite fuori dal locale colpendo altre due persone di cui uno a morte.

Gli altri due che avrebbero partecipato alla rissa – rispettivamente di 22 e 20 anni – sono finiti in ospedale per le ferite riportate, anche se uno ha rifiutato il ricovero. Entrambi non sono gravi. I carabinieri di Crotone – al comando del maggiore Antonio Mancini – stanno seguendo la vicenda su disposizione della Procura pitagorica. 

 

SOTTO I MATERASSI

Pullano è stato trovato nascosto sotto una pila di materassi in un’abitazione usata solo d’estate dalla madre. Subito dopo l’accoltellamento, i carabinieri hanno visionato le telecamere di sicurezza del bar davanti al quale è avvenuto l’omicidio e hanno ascoltato i testimoni presenti al fatto, mentre gli esperti delle investigazioni scientifiche repertavano tutte le possibili fonti di prova.

Dalla visione delle immagini della videosorveglianza, gli investigatori hanno subito riconosciuto Pullano, che era già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di droga. I carabinieri si sono messi alla sua ricerca effettuando diverse perquisizioni in luoghi e abitazioni riconducibili alla famiglia di Pullano. In uno stabile in cui abitano due dei suoi tre fratelli, in un’abitazione attualmente disabitata ma usata solitamente dalla madre dell’uomo nel periodo estivo, i militari di Isola Capo Rizzuto, dopo aver abbattuto la porta di ingresso, hanno notato la mano di Pullano spuntare da sotto la pila di materassi e lo hanno bloccato. L’uomo è stato portato nel carcere di Catanzaro a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, Pullano, all’interno del bar Romania style, avrebbe avuto una lite per futili motivi con Catizone e i suoi due amici, degenerata in una rissa proseguita all’esterno del locale dove sono avvenuti i ferimenti.

Catizone avrebbe festeggiato il suo sedicesimo compleanno tra 9 giorni.

 

Maria Dora De Caria

redazione@corrierecal.it

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