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Crotone, si guarda al potenziamento del trasporto ferroviario

CROTONE «Riorganizzare il trasporto pubblico locale in Calabria si può», almeno stando alle parole dell’ex consigliere regionale Francesco Sulla, che insieme al segretario generale Filt Cgil di Cro…

Pubblicato il: 25/05/2015 – 17:08
Crotone, si guarda al potenziamento del trasporto ferroviario

CROTONE «Riorganizzare il trasporto pubblico locale in Calabria si può», almeno stando alle parole dell’ex consigliere regionale Francesco Sulla, che insieme al segretario generale Filt Cgil di Crotone Gaetano Liperoti hanno presentato una proposta per la razionalizzazione ed il potenziamento del trasporto ferroviario sulla linea Jonica ed i collegamenti con la fascia Tirrenica. Una proposta che migliorerebbe di gran lunga l’attuale trasporto pubblico locale soprattutto sulla fascia Jonica, ad oggi purtroppo totalmente abbandonata a se stessa. «Attualmente si spende per il trasporto pubblico locale una somma che si aggira intorno ai 250 milioni di euro che grava tutto sul bilancio regionale – ha affermato l’ex consigliere – risorse spese per un servizio quasi inesistente, almeno per quanto riguarda la fascia Jonica. Noi vogliamo evitare tutto questo spreco e arrivare ad un servizio che consenta a tutta la popolazione che si trova nella fascia Jonica, di spostarsi tranquillamente da un posto all’altro senza vincoli di orari e soprattutto senza partire cinque ore prima, quando in realtà la meta è a poco più di un’ora di distanza». Basta pensare che di questi soldi, quasi 130 milioni circa vanno al trasporto su gomma, che ovviamente “sostituisce” o meglio, interviene (in qualche modo) laddove il servizio sulle rotaie manca.
«Gli autobus, quindi, oltre a svolgere la propria funzione svolgono anche una funzione sostitutiva dei treni – ha aggiunto Sulla – questi 130 milioni circa (dei 250 milioni complessivi) che vanno al sistema su gomma servono solo a portare i ragazzi a scuola e qualche pendolare a Catanzaro. Qui gli autobus finiscono il loro compito e di fatto la Calabria (o meglio mezza) rimane paralizzata, cosa che comporta un indebolimento sul piano economico di non poco conto. Per questo noi crediamo che se si vuole far muovere l’economia bisogna far muovere le persone». Il piano di Sulla in pratica prevede, principalmente tre punti fondamentali. Innanzitutto, che i treni svolgano la loro funzione (o meglio che riprendano a svolgere la funzione persa da tanti anni, per dirla con le sue stesse parole) permettendo innanzitutto di servire gli studenti che vivono sulla fascia Jonica a qualsiasi ora del giorno; servire, inoltre, anche tutti gli altri pendolari non studenti in modo da poter scegliere l’ora più opportuna per spostarsi da una città all’altra o comunque da un paese all’altro. Infine, il piano prevede, di puntare al traffico veloce su treno che adesso si ferma a Napoli con qualche piccola eccezione fatta per Lamezia, servita da alcune frecce (bianca ed argento) e da alcuni intercity. Un modo che porterebbe, quindi, anche gli abitanti della fascia Jonica a spostarsi liberamente da e per la Sicilia o al Nord Italia, attraverso le adeguate coincidenze. «Ad oggi, a Trenitalia si danno ben 85milioni di euro con il contratto di servizio – ha continuato Sulla – per avere questo schifo di servizio, inutile e alquanto latente. Abbiamo tutto l’interesse affinché anche la popolazione della fascia Jonica si possa spostare liberamente con i mezzi di trasporto pubblici e crediamo si debba abbandonare la sfiducia rispetto alla possibilità di rimettere ordine in questo settore».
Argomento di grandissima attualità ed interesse, che di fatto proprio in questi ultimi mesi è il punto principale e motivo di numerose iniziative che si stanno svolgendo in varie località calabresi. «La differenza tra tutte le iniziative che ci sono state e che hanno affrontato lo stessa tema è sostanzialmente una, noi oggi avanziamo una proposta concreta – ha terminato Sulla – che ci mette nelle condizioni di sederci ad un tavolo con Trenitalia e dire di quali treni abbiamo bisogno, specificando il come ed il quando. Una proposta già illustrata al presidente della giunta regionale, Mario Oliverio e all’assessore dei trasporti, Nino De Gaetano da cui abbiamo avuto la convinta adesione, ma anche lo stimolo ad accelerare i tempi per cercare di poter usufruire dei vantaggiosi risultati il prima possibile». Proposta che in realtà, l’ex assessore aveva già presentato ad Agazio Loiero, quando era presidente della regione. “Un pallino”, così ha amato definirlo lo stesso Sulla, che a quanto pare vuole portare a termine anche grazie all’aiuto e al coinvolgimento di soggetti che conoscono a fondo il territorio della Sibaritide, del Catanzarese e del Reggino Jonico e ovviamente grazie all’appoggio della Regione, definito da lui stesso indispensabile. Oliverio, tra l’altro (sempre stando alle parole di Sulla) avrebbe già avuto un incontro con il dirigente nazionale di Trenitalia, anch’esso molto interessato al progetto. Insomma, con gli stessi chilometri e fondi economici (o quasi), ma soprattutto senza tagliare nulla a nessuno, perché ogni mezzo di trasporto svolgerebbe solo ed esclusivamente il proprio servizio. «Solo in questo modo – ha infine ribadito Sulla – si potrebbe arrivare non solo ad un sistema di trasporto pubblico locale funzionante e completo per tutta la Calabria, ma anche ad un incremento economico non indifferente per la stessa Regione».  

 

Maria Dora De Caria

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