Gioia Tauro avrà uno stabilimento Lcv
GIOIA TAURO “Lcv capital menagment” ha confermato la sua disponibilità a produrre in Italia. Tra i siti individuati dal fondo di investimento con base a Pittsburgh che produce auto, anche l’ex Isotta…

GIOIA TAURO “Lcv capital menagment” ha confermato la sua disponibilità a produrre in Italia. Tra i siti individuati dal fondo di investimento con base a Pittsburgh che produce auto, anche l’ex Isotta Fraschini di Gioia Tauro, che sarà interessato dall’assemblaggio e dalle attività connesse alla logistica. L’obiettivo dichiarato, è quello di «fabbricare l’auto del futuro», cioè un veicolo innovativo con bassi costi e consumi da commercializzare nel Vecchio continente. L’altro stabilimento individuato è l’Om Carrelli di Modugno, in provincia di Bari, per la produzione di componentistica. Le ricadute occupazionali per le due aree interessate, secondo quanto reso noto saranno di 200 lavoratori per Modugno (ex dipendenti Om, attualmente in mobilità) e di 400 lavoratori per Gioia Tauro, attualmente in cassa integrazione. La società ha chiesto di poter beneficiare dei contratti di sviluppo finanziati dal Mise attraverso Invitalia.
Una volta ottenuto il via libera, ci vorranno 16 mesi per produrre le prime vetture, il target per il primo anno sarò di 20mila unità. La nuova auto made in Italy, il cui nome è ancora “top secret” sarà rivolta al segmento C del mercato automobilistico europeo. Per fabbricarla, ha spiegato Anthony J. Bonidy, managing director di Lcv, durante un conferenza stampa di presentazione, «abbiamo usato un mix di materiali compositi, tra cui plastica e vetro, e di processi di lavorazione in grado di ridurre tempi e costi, con il risultato di una vettura più leggera e che consuma di meno». Grazie a sofisticate tecniche di stampa digitale, ciascuno potrà personalizzare la propria auto con le immagini e i colori che preferisce. Il prezzo di mercato sarà di 13mila euro.