REGGIO CALABRIA «La Fp Cgil di Reggio-Locri e di Gioia Tauro ritengono che dopo anni di oscurantismo e consulenze improduttive, benché molto costose, l’azione di capillare e puntuale controllo sui debiti e sui pagamenti effettuati dall’Asp di Reggio Calabria abbia intrapreso la giusta direzione». È quanto si legge in un comunicato della Cgil funzione pubblica di Reggio-Locri e Gioia Tauro.
«Sono molti anni che i bilanci dell’azienda sanitaria, caratterizzati da contraddizioni, confusione e disordine – si legge nella nota – costituiscono la causa principale dell’impossibilita di governare in modo efficiente e trasparente i servizi sanitari territoriali. Tra bilanci orali e debiti non certificati, decreti ingiuntivi e mancate costituzioni in giudizio da parte della stessa azienda, nonostante i commissari prefettizi e i consulenti di fama nazionale l’intrigo è rimasto tale e ha paralizzato la gestione ordinaria e quella di programmazione. Oggi – continua la Cgil funzione pubblica – emergono i primi segnali delle conseguenze che tale marasma ha prodotto e che con tempestività vengono bloccati dall’azione dell’attuale commissario. Non possiamo immaginare quant’altro potrà emergere dalle azioni di controllo e di indagine, ma auspichiamo che la trasparenza e la gestione così indirizzata, possa finalmente ripristinare una governance normale, efficiente e di qualità perché prima dei tagli e dei risparmi che incidono sui servizi si operi profondamente sugli sprechi e sulle perdite di risorse immotivate, generate da cattiva amministrazione o peggio da illegalità».
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