Questura di Crotone, Sap: locali inadeguati
CROTONE Una situazione insostenibile quella vissuta dagli operatori che lavorano alla Questura di Crotone, che da tempo oramai si trovano a svolgere la propria attività in locali inadeguati. È il tem…

CROTONE Una situazione insostenibile quella vissuta dagli operatori che lavorano alla Questura di Crotone, che da tempo oramai si trovano a svolgere la propria attività in locali inadeguati. È il tema della conferenza stampa che si è svolta questa mattina nei locali del Club velico di Crotone. «È un problema di salubrità, sicurezza sul lavoro e dignità», hanno detto all’unisono, nel corso dell’incontro con la stampa, i vertici provinciali del Sindacato autonomo di Polizia, che hanno deciso di affidare, proprio per questo motivo, la loro difficile situazione al segretario nazionale del Sap, Gianni Tonelli. In particolare i responsabili provinciali del Sap Giuseppe Veltri, Domenico Centrone, Luigi Capitone e Francesco Zannino chiedono «un progetto per la nuova Questura di Crotone», che proprio ieri hanno depositato la richiesta di spostare gli uffici della Polizia nei due stabili della “San Paolo s.r.l”. in località Farina, (nei pressi di Crotone). «È un progetto valido e vantaggioso – ha sostento il segretario provinciale aggiunto del Sap, Giuseppe Veltri – in quanto oggi il ministero dell’Interno spende circa 500mila euro l’anno in affitti. Con la stessa cifra potremmo tranquillamente essere allocati nelle strutture della San Paolo».
Una proposta, quella dei responsabili del Sap provinciale, che mira alla realizzazione della “Cittadella della sicurezza”, in un’area di circa duecento metri, secondo questa proposta, potrebbero essere allocati oltre alla Questura, anche il comando dei carabinieri, la sede della Croce Rossa e quella dei vigili del Fuoco. Una scelta che, per il Sap, porterebbe vantaggi anche in termini di gestione interforze.
Per il Sap, l’attuale struttura non offrirebbe locali adeguati non solo per gli operatori, ma anche per quanti come gli extracomunitari ogni giorno sono costretti ad essere accolti in zone fatiscenti e non accessibili ai portatori di handicap.
«I due palazzi della San Paolo – ha sottolineato Domenico Centrone – completati già dal 2011e adibiti proprio per le strutture di pubblica sicurezza sarebbero immediatamente fruibili. Quindi perché – si interroga infine – non metterli a disposizione?».
Maria Dora De Caria
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