REGGIO CALABRIA “Misure per il sostegno e la valorizzazione dei piccoli comuni della Calabria. È il progetto di legge presentato lunedì mattina dal consigliere regionale, Mimmo Bevacqua che ha come obiettivo – si legge in una nota dell’esponente politico – «quello di incentivare la residenza e le attività economiche nei piccoli comuni della Calabria, contro il depauperamento demografico e la desertificazione produttiva, ricostruendo la rete dei servizi primari (sanità, scuola, poste) e incentivando la costituzione del tessuto economico-produttivo». «Nella nostra regione – ha sostenuto Bevacqua– il tema dei piccoli comuni non è mai stato affrontato in maniera organica e concreta. Abbiamo assistito inermi al progressivo e inesorabile depauperamento dei piccoli centri che in Calabria hanno sempre rappresentato la struttura portante della nostra economia e dell”organizzazione sociale». Secondo il consigliere regionale, «l’emarginazione dei piccoli comuni produce pesanti conseguenze anche in termini di controllo del territorio e salvaguardia ambientale». «La proposta di legge – illustra Bevacqua – costituisce una scelta politica ed economica di estrema importanza, si compone di 14 articoli e prevede un impegno di spesa di circa 16 milioni di euro. Essa interviene in tre macroaree: reti e servizi al cittadino e misure concrete contro lo spopolamento, agevolazioni per lo sviluppo di attività produttive, tutela, salvaguardia, valorizzazione ed recupero del territorio dei piccoli comuni».
IL MECCANISMO DELLA PROPOSTA DI LEGGE «Le misure previste sono di tipo economico sotto forma di agevolazioni, riduzioni di tasse e tributi e contributi anche una tantum». Spiega nella nota il consigliere regionale, che specifica «così ad esempio ci sono le agevolazioni e contributi sui tributi per acquisto o possesso di immobili destinati ad attività economiche; le agevolazioni tributarie ed economiche per la salvaguardia delle attività commerciali e artigianali e le misure per l’incremento demografico attraverso un contributo spese una-tantum per le nascite, pari ad euro 6mila». «Poi – prosegue – ci sono gli interventi per la creazione della rete dei servizi primari: realizzazione dei Centri sanitari zonali con unità di pronto soccorso; servizi postali e di pagamento (la Regione concede sostegni finanziari alle associazioni di piccoli comuni che stipulano convenzioni con le Poste per l’apertura di nuovi uffici postali in comuni baricentrici); scuola e istruzione (la Regione sostiene forme di aggregazione di diversi livelli di insegnamento, finanzia l’acquisto di mezzi di trasporto per consentire la mobilità degli studenti e si fa parte attiva per il mantenimento in attività degli istituti scolastici esistenti ma destinati a chiudere in base alla normativa vigente). Importanti – conclude la nota – norme sono previste poi per la promozione di prodotti locali enogastronomici e tutela delle produzioni di qualità e per la riduzione Irap per le aziende che decidono di investire nei piccoli comuni calabresi».
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