«Una deroga per salvare gli allevatori calabresi»
LAMEZIA TERME «Nel sistema agricolo calabrese il comparto zootecnico ha assunto un’importanza cruciale e le aziende impegnate nell’allevamento rappresentano – per chiunque conosce numeri e consistenz…

LAMEZIA TERME «Nel sistema agricolo calabrese il comparto zootecnico ha assunto un’importanza cruciale e le aziende impegnate nell’allevamento rappresentano – per chiunque conosce numeri e consistenza dell’agricoltura regionale – una realtà che necessita, per una serie di ragioni, di una costante e continua azione di rappresentanza». Lo dice Alberto Statti, coordinatore regionale di Agrinsieme. L’associazione di produttori ha chiesto alla Regione «di attivarsi per rendere possibile – attraverso una interlocuzione con il ministero competente – deroghe che possano consentire la movimentazione di vitelli destinati all’ingrasso, tenuto conto che nelle province calabresi esistono limitazioni ed è – allo stato – difficoltoso recuperare i vaccini per intervenire su alcuni sierotipi».
«La nostra richiesta – continua Statti – è fondata anche sul fatto che l’allevamento dei bovini di razza podolica in Calabria prevede che in questo periodo gli allevatori, in transumanza sull’altopiano della Sila, vendano i vitelli destinati all’ingrasso per motivi legati all’alimentazione degli stessi e perché la vendita rappresenta una delle principali fonti di reddito».
«Ci sono già accordi commerciali con aziende pugliesi e lucane – conclude Statti – che intendono acquistare i bovini ma in assenza delle deroghe che abbiamo richiesto i contratti e le vendite non possono essere concluse. Abbiamo chiesto dunque alla Regione di attivarsi per ottenere tali deroghe in assenza delle quali il comparto zootecnico calabrese subirà l’ennesimo ingente danno economico».