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Il tour di Oliverio tra le incompiute parte dalla Trasversale delle Serre

Il presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta – oggi ha dato il via a quello che sarà «un vero e proprio tour» dell’intera regione che lo porterà, d…

Pubblicato il: 03/08/2015 – 17:50
Il tour di Oliverio tra le incompiute parte dalla Trasversale delle Serre

Il presidente della Regione Mario Oliverio – informa una nota dell’Ufficio stampa della giunta – oggi ha dato il via a quello che sarà «un vero e proprio tour» dell’intera regione che lo porterà, di volta in volta, a visitare le più importanti opere infrastrutturali rimaste incompiute, nel corso degli anni, in Calabria (strade, grandi dighe, opere pubbliche, ecc). La prima tappa è partita questa mattina alle 12 per la Trasversale delle Serre.
Il sopralluogo ha preso il via dallo svincolo autostradale “Serre/Strada Provinciale Fondo Valle Mesima”. Nel corso del suo giro di verifica il presidente della Regione è stato accompagnato dal deputato del Pd Bruno Censore, da alcuni tecnici dell’Anas e dai sindaci e dagli amministratori dei comuni del Vibonese e del Catanzarese interessati alla costruzione dell’opera.
Si è trattato di una visita lungo l’intero tracciato di un’opera molto attesa che, intercorrendo tra le due direttrici principali per la viabilità calabrese, la Salerno-Reggio Calabria e la S.S. 106 Jonica, ha lo scopo di affrancare intere popolazioni e le zone dell’entroterra calabrese da un secolare isolamento e rendere un servizio rilevante alla mobilità e, quindi, anche al turismo ed all’intera economia della regione. Il sopralluogo, si legge ancora nella nota, è servito al presidente Oliverio per constatare “de visu” lo stato di avanzamento dei lavori del nuovo svincolo sulla A3 “Serre/Strada Provinciale Fondo Valle Mesima”, lo stato della progettazione per il superamento del Colle “Scornari”, tratto per il quale a marzo scorso la giunta regionale ha stanziato 14 milioni e 400 mila euro, ed è proseguito lungo l’intero tracciato, passando, nel territorio Catanzarese, attraverso alcuni tratti, come quello di Torre Ruggero-Chiaravalle e quello di Argusto-Gagliato che sono stati quasi completati da alcuni anni e che, per motivi «banali», non sono stati ancora aperti al transito.
Il tratto di Argusto-Gagliato, in particolare rappresenta «un vero paradosso se si considera che la sua apertura, dopo gli ingenti investimenti pubblici effettuati, sembra essere ostacolata solo dalla mancata installazione dei guardrail a margine della carreggiata».
Il governatore, dopo aver verificato personalmente che gli impedimenti che bloccano l’apertura di quest’ultimo tratto, costringendo i territori su cui viene riversata un’enorme mole di traffico a conseguenze e sacrifici enormi, appaiono «davvero risibili», ha immediatamente contattato telefonicamente il presidente dell’Anas Armani per segnalargli una situazione che, senza esagerare, è paradossale.
«Il presidente Armani – prosegue la nota dell’Ufficio stampa della giunta – si è mostrato immediatamente attento e pronto a recepire le sollecitazioni del presidente Oliverio ed ha assicurato la sua massima disponibilità a rimuovere tutti gli ostacoli che si frappongono al completamento e all’apertura di questa importantissima arteria».
«Su questa importantissima opera infrastrutturale – ha detto Oliverio al termine del sopralluogo – porrò la mia costante e continua attenzione, perché siano rimossi tutti gli ostacoli che impediscono l’accelerazione e la conclusione dei lavori dei lotti in costruzione e l’opera ultimata, che è una delle più importanti trasversali del Mezzogiorno, sia consegnata al più presto alle popolazioni che l’attendono da decenni. La sua realizzazione garantirà un migliore collegamento con i territori interni, montani e pedemontani delle Serre agevolando la viabilità, sia in termini di funzionalità che di sicurezza, in un’area interessata da ingenti volumi di traffico e che, per le caratteristiche costruttive tipiche della viabilità montana, caratterizzata da accentuata tortuosità, pendenze considerevoli e da una piattaforma di ampiezza limitata, non è più in grado di sopportare la sempre maggiore domanda di transito e di trasporto che insiste su questa importante arteria. Da qui partiremo per poi passare alle altre numerose opere incompiute che sono sparse sull’intero territorio calabrese. La credibilità ed il rispetto di una regione e di una classe dirigente passano e si affermano anche attraverso l’assunzione di azioni forti e decise che chiedono allo Stato e ad enti importanti come l’Anas di portare a termine quello che hanno iniziato attraverso investimenti cospicui che non possono andare perduti o sprecati». Nei prossimi giorni Oliverio visiterà alcuni grandi invasi a partire dal Menta e dal Metramo in provincia di Reggio Calabria.

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