Le ombre di Cosenza sul Tg1
COSENZA «Le luci della festa, le ombre di un’inchiesta». Il Tg1 si occupa di Cosenza e, in particolare, delle luminarie per il Natale con un servizio andato in onda nel corso dell’edizione in prima s…

COSENZA «Le luci della festa, le ombre di un’inchiesta». Il Tg1 si occupa di Cosenza e, in particolare, delle luminarie per il Natale con un servizio andato in onda nel corso dell’edizione in prima serata di domenica.
Il telegiornale ammiraglia della Rai accende i riflettori sui 700mila euro spesi in tre anni dall’amministrazione comunale per le decorazioni delle strade. Sulle illuminazioni artistiche della città indaga, dopo una denuncia, anche la Guardia di finanza, che nelle scorse settimane si è recata a Palazzo dei Bruzi per acquisire tutta la documentazione del caso. L’obiettivo è quello di verificare la regolarità degli affidamenti dei lavori, deliberati volta per volta dallla giunta guidata dal sindaco Mario Occhiuto, quasi sempre in favore della stessa ditta: la “Medlabor”, con sede in via Rebecchi, nel centro storico di Cosenza.
«Una città di media grandezza spende 20 volte in più per il solo evento di Natale», ha spiegato Occhiuto ai microfoni dell’inviato del Tg1 Alessio Zucchini.
Tutto normale se non fosse che, come sostenuto nella denuncia, ci sarebbero gli 1,5 milioni annui che il Comune di Cosenza paga a Enel Sole per la gestione dell’illuminazione pubblica. «L’affidamento di installazioni artistiche – ha replicato Occhiuto – è riferito a prestazioni extracontratto».
LO SFOGO DEL SINDACO SU FACEBOOK Nella serata di domenica, dopo che il Tg1 ha mandato in primetime il servizio sulle spese per le installazioni artistiche, il primo cittadino affida il suo sfogo alla propria pagina Facebook: «La vicenda in sé è quasi ridicola perché ci si chiede come mai siano stati utilizzati 700mila euro in cinque anni (suddivisi in eventi svoltisi durante tutto l’arco dell’anno: San Giuseppe, Lungofiume, Buone Feste, etc.) quando in altre città come Salerno si spendono 4 milioni all’anno solo per le luci di Natale. E in una città come la nostra dove solo qualche anno fa si spendeva mezzo milione di euro esclusivamente per l’artista a capodanno, o 900mila per Battiato per una sola serata al Rendano, o centinaia di migliaia di euro per pochi minuti di fuochi d’artificio (dannosi e pericolosi). I fornitori oltretutto sono pochissimi sulla piazza perché si tratta di lavori molto specialistici con prestazioni artigianali ed artistiche».
Secondo il sindaco di Forza Italia ci sarebbe una regia politica dietro l’interessamento del Tg1 alle questioni cosentine: «C’è qualcuno che tenta insistentemente di farci fuori con i soliti metodi, perché sa che non riuscirebbe diversamente. Non ci lasceremo intimidire dalle nuove lobby di un nuovismo di facciata che adotta i peggiori metodi del passato. Ci sono processi irreversibili. Se ne facciano una ragione i nostri avversari: siamo abituati a ben altro».
Insomma, nemmeno il tempo di gioire per il successo del Capodanno in piazza che nella città dei Bruzi è già tempo di veleni da campagna elettorale.