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Carabinieri salvano bimba in preda alle convulsioni
LAMEZIA TERME Lei è mamma di una bimba di due anni. Il 31 dicembre, intorno a mezzogiorno, una giovane donna chiama in preda al panico al 112. La sua bambina due anni, in seguito a crisi convulsiv…
Pubblicato il: 06/01/2016 – 12:23
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LAMEZIA TERME Lei è mamma di una bimba di due anni. Il 31 dicembre, intorno a mezzogiorno, una giovane donna chiama in preda al panico al 112. La sua bambina due anni, in seguito a crisi convulsive dovute alla febbre alta, ha perso i sensi. La mamma, Giovannina, è spaventata, il suo primo istinto è stato quello di chiamare ai carabinieri della compagnia di Lamezia Terme, guidata dal capitano Fabio Vincelli. Il centralinista che le risponde, l’appuntato Giuseppe Schittone, allerta il 118 e invia una pattuglia dell’aliquota radiomobile in contrada Palazzo, dove si trova l’abitazione della famiglia. Nel frattempo Schittone parla con la giovane madre, la rassicura. Ha dei bambini anche lui e prova a darle indicazioni per far riprendere la piccola. Ma la bimba, Aurora, dà segnali molto deboli di ripresa, ogni tanto piagnucola ma poi sviene di nuovo. Nel frattempo la pattuglia con gli appuntati Gesualdo Falcone e Mario Cario arriva in contrada Palazzo.
I due militari trovano Aurora senza sensi e, visto il mancato arrivo dell’ambulanza, decidono di non perdere tempo. Rotto ogni indugio trasportano con l’auto di servizio la piccola paziente al Pronto soccorso del “Giovanni Paolo II” di Lamezia. Una storia a lieto fine quella di Aurora, che si è ripresa dopo le prime cure, dopo un ricovero precauzionale, e che ora sta bene. La famiglia della bimba, originaria di Lamezia ma residente a Treviso, non ha dimenticato il tempestivo aiuto ma soprattutto il cuore dimostrato dai militari della compagnia lametina.
Quando Aurora è stata dimessa, la famiglia, mamma Giovannina, papà Marco e la bimba, hanno voluto incontrare i carabinieri che li hanno aiutati. In caserma sono stati accolti con gioia dai militari – visibilmente emozionati e soddisfatti di vedere finalmente quel sorriso contagioso – che le hanno regalato ad Aurora un orsacchiotto in divisa.
I due militari trovano Aurora senza sensi e, visto il mancato arrivo dell’ambulanza, decidono di non perdere tempo. Rotto ogni indugio trasportano con l’auto di servizio la piccola paziente al Pronto soccorso del “Giovanni Paolo II” di Lamezia. Una storia a lieto fine quella di Aurora, che si è ripresa dopo le prime cure, dopo un ricovero precauzionale, e che ora sta bene. La famiglia della bimba, originaria di Lamezia ma residente a Treviso, non ha dimenticato il tempestivo aiuto ma soprattutto il cuore dimostrato dai militari della compagnia lametina.
Quando Aurora è stata dimessa, la famiglia, mamma Giovannina, papà Marco e la bimba, hanno voluto incontrare i carabinieri che li hanno aiutati. In caserma sono stati accolti con gioia dai militari – visibilmente emozionati e soddisfatti di vedere finalmente quel sorriso contagioso – che le hanno regalato ad Aurora un orsacchiotto in divisa.
Alessia Truzzolillo
a.truzzolillo@corrierecal.it
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