Bimbo morto in gara clandestina, Cassazione: nuovo processo
REGGIO CALABRIA Dovranno essere nuovamente giudicati da una nuova Corte d’assise d’appello Giuseppe Catalano e Fabio Raco, due degli automobilisti coinvolti nella corsa clandestina sulla tangenziale…

REGGIO CALABRIA Dovranno essere nuovamente giudicati da una nuova Corte d’assise d’appello Giuseppe Catalano e Fabio Raco, due degli automobilisti coinvolti nella corsa clandestina sulla tangenziale di Reggio Calabria, ritenuti responsabili dell’incidente in cui il 29 maggio del 2011 ha perso la vita un bambino di soli 8 anni, Francesco Calabrò. Lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione, secondo i quali pur non essendoci alcun dubbio sulla colpevolezza degli imputati, è necessario che la Corte d’assise d’appello ricalcoli le pene inflitte ai due. Per la Suprema Corte infatti, il reato di omicidio colposo deve essere assorbito nella più pesante accusa di aver effettuato una gara in velocità, aggravata dall’aver provocato la morte di una persona e le lesioni di altre due. Il 7 ottobre 2014, la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria aveva condannato Catalano a otto anni e quattro mesi di reclusione e Raco a otto anni, confermando le pene disposte per i due in primo grado.
Alessia Candito
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