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Contship dà a Gioia Tauro un anno per riprendersi

GIOIA TAURO Cecilia Eckelmann Battistello non è soltanto la presidente di Contship Italia; ha anche la responsabilità sui terminal marittimi nei quali la società lavora: Gioia Tauro, Cagliari, La Spe…

Pubblicato il: 04/03/2016 – 10:51
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Contship dà a Gioia Tauro un anno per riprendersi

GIOIA TAURO Cecilia Eckelmann Battistello non è soltanto la presidente di Contship Italia; ha anche la responsabilità sui terminal marittimi nei quali la società lavora: Gioia Tauro, Cagliari, La Spezia, Ravenna, Salerno e Algeciras.
Il terminal calabrese è il “malato” più osservato dall’azienda. E Battistello, in un’intervista a Milano Finanza gli dà un anno di tempo. Un anno in cui osservare, mettere a punto eventuali strategie di rilancio oppure puntare su altri scali più redditizi. «A Gioia Tauro – spiega la manager – la situazione è cambiata molto negli ultimi anni. Il territorio non è facile e le regole italiane sono complicate. Il Medcenter Terminal è un progetto iniziato nel 1975 ma negli anni successivi sono emersi altri scali concorrenti». Un lungo elenco (Taranto, Cagliari, Algeciras, Valencia, Port Said, Damietta, Pireo) che ha portato a «cambiamenti immensi. Gioia Tauro è ben posizionata, ma se i volumi sono andati giù molto è dipeso dal rallentamento di un Paese come la Cina». Battistello dice di essere «positiva anche su Gioia Tauro, perché le portacontainer sempre più grandi dovranno scegliere di toccare i porti che garantiscono alta produttività al giusto prezzo. Vedo però il costo del lavoro aumentare in Italia ogni anno sempre più, mentre è auspicabile che le prestazioni di Gioia Tauro migliorino». Viceversa, se il calo dei volumi dovesse continuare, alla manager non resterebbe che continuare con la razionalizzazione: «Voglio vedere come andrà il 2016, anno di grandi cambiamenti tra alleanze e fusioni». È il passaggio chiave del discorso. A fine 2016 si traccerà una linea.
Nel frattempo, Contship guarda «all’Alto Adriatico e, insieme a Eurogate (che controlla Contship Italia, ndr), anche all’Africa Occidentale e all’Iran. Guardiamo anche alla Piattaforma Europa a Livorno».

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