Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 22:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il piano del cda per risanare la Multiservizi di Lamezia

LAMEZIA TERME Non un piano industriale, inneggiato da alcuni anni, ma un vero e proprio piano di risanamento per la Lamezia Multiservizi spa. Questo l’obiettivo principale che si è posto il cda della…

Pubblicato il: 10/03/2016 – 14:26
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Il piano del cda per risanare la Multiservizi di Lamezia

LAMEZIA TERME Non un piano industriale, inneggiato da alcuni anni, ma un vero e proprio piano di risanamento per la Lamezia Multiservizi spa. Questo l’obiettivo principale che si è posto il cda della municipalizzata lametina, che ha convocato una conferenza stampa per fare il punto sulla condizione della società. «A poco più di sei mesi dal nostro insediamento, abbiamo le idee chiare su quale sia lo stato della Multiservizi», ha affermato il presidente Giuseppe Costanzo.
Una situazione non facile, come già abbiamo analizzato ieri sul Corriere della Calabria, frutto di un’eredità degli anni scorsi, in cui si è arrivati nel 2015 a 30.276.33 euro di crediti, una cifra di gran lunga superiore ai 20.903.838 euro del volume di produzione.
«Noi stiamo contribuendo al risanamento della società perché crediamo che ci sia la possibilità di un percorso virtuoso», le parole del vicepresidente, Massimiliano Tavella che ha evidenziato anche gli interventi immediati messi in atto dalla nuova dirigenza. Uno su tutti il pagamento di alcune mensilità arretrate, tra cui le quattordicesime del 2014 e del 2015. Tamponate poi anche alcune ritenute non versate e i debiti arretrati per Iva. «La nostra missione è quella di riordinare e riorganizzare l’aspetto patrimoniale e finanziario della società», ha precisato Tavella.
Inoltre è stata costituita una task force per quanto riguarda la riscossione dei crediti relativi al sistema idrico, che con i 9 milioni e mezzo di euro rappresenta il servizio più in crisi.
Illustrati anche i progetti futuri degli altri servizi essenziali. Verrà estesa la raccolta differenziata su tutto il territorio, ad eccezione di alcune frazioni collinari, perché ad oggi il servizio porta a porta ricopre soltanto un terzo del territorio, la cui estensione rappresenta una delle criticità maggiori. Per il 2016 è previsto inoltre anche l’avvio del progetto “Rifiuti zero”, in collaborazione con l’università della Calabria. Alle battute finali l’accordo con Enel per la realizzazione di un’isola ecologica. Gli altri interventi previsti riguarderanno invece il cambio del sistema di illuminazione, con una conversione al led, e la sostituzione dei contatori del sistema idrico.
Chiarita anche alla situazione dei 250 dipendenti, la cui età media (circa 52 anni) è un punto a sfavore per il funzionamento dell’intera società. «Ad incidere sono le prescrizioni mediche e il problema dell’inidoneità di alcuni lavoratori che spesso non riescono a svolgere determinate mansioni – ha spiegato il vicepresidente –. Per questo abbiamo avviato un piano di turnover per quanto riguarda in particolare la raccolta differenziata, che ci permetterà di ottimizzare anche i tempi di lavoro».
Infine, un accenno sulle lettere anonime ricevute ieri: «Saremmo voluti arrivare a questa conferenza in un clima più sereno – ha sostenuto Costanzo – ma abbiamo voluto ugualmente presentarci per fornirvi una sintesi del nostro lavoro in questi mesi». Tavella ha poi voluto ribadire che «noi siamo convinti di aver fatto bene e di aver lavoro con coscienza e nel pieno rispetto dei lavoratori. Non abbiamo nessun sospetto su chi possa essere l’autore».

Adelia Pantano
redazione@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x