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Castrovillari, iniziato il presidio antidiscarica

CASTROVILLARI È iniziato stamani il presidio, promosso dalla Coldiretti e dal Comitato antidiscarica, davanti al sito di Campolescio a Castrovillari. «La discarica preoccupa notevolmente tutti i citt…

Pubblicato il: 15/03/2016 – 15:03
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Castrovillari, iniziato il presidio antidiscarica

CASTROVILLARI È iniziato stamani il presidio, promosso dalla Coldiretti e dal Comitato antidiscarica, davanti al sito di Campolescio a Castrovillari. «La discarica preoccupa notevolmente tutti i cittadini e se si continua a utilizzarla – è scritto in un comunicato dell’associazione agricola – arrecherà notevoli danni a una vasta area compromettendo il patrimonio agricolo, agroalimentare e ambientale che rappresenta uno dei punti di forza del territorio». «Bisogna bloccare subito il cantiere – afferma Pietro Molinaro, presidente di Coldiretti Calabria – anche perché la vicenda dell’interdittiva antimafia richiesta dalla Prefettura di Cosenza per la gestione dei rifiuti non ci lascia tranquilli e, anzi, ci preoccupa per i risvolti che potrà avere».
«La richiesta che viene avanzata – prosegue ancora il comunicato della Coldiretti – è l’immediata convocazione del tavolo tecnico da parte del sindaco di Castrovillari come da impegni nel corso della manifestazione del 20 febbraio scorso. Ma non solo. Si è potuto constatare, anche a seguito di sopralluoghi di Arpacal, che la discarica continua ad “abbancare” rifiuti in difformità tra l’altro con il decreto di finanziamento concesso dalla Regione che prevede la tombatura del sito. Con una lettera indirizzata al presidente Oliverio e all’assessore all’Ambiente Rizzo, è stata chiesta la sospensione del decreto di finanziamento concesso dalla Regione poiché non viene attuato nella sua esplicita ratio e un incontro tecnico, in via di urgenza al fine di una analisi dettagliata della situazione».

LA REPLICA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE «Nonostante quanto sostenga la Coldiretti circa la questione della discarica di Campolescio a Castrovillari – affermano il sindaco Domenico Lo Polito e l’assessore all’Ambiente Pasquale Pace – in merito al fatto che il primo cittadino non abbia mantenuto l’impegno di convocare il Tavolo per il sito e che sfugge alle richieste, dobbiamo precisare che il sindaco il 4 marzo scorso, come riporta una sua missiva al Prefetto, ha già presentato , per iscritto, la richiesta che il tavolo si tenga all’Ufficio territoriale del governo a garanzia di tutte le parti, stante il paventato rischio d’infiltrazioni criminali e perchè l’Amministrazione vuole essere limpida e trasparente oltre che coinvolgere i massimi livelli di tutela della legalità , dando immediatamente, così, per quanto di competenza, la disponibilità del Comune a partecipare al fine di trovare la soluzione migliore. Tanto, poi, è stato comunicato, per ben due volte, al “Comitato di Cammarata contro la riapertura della discarica di Campolescio”, tra cui figura anche la Coldiretti. Tutelare l’area, il lavoro e le produzioni, poi sono state le prime preoccupazione di questa Amministrazione che si è posta la necessità di mettere in sicurezza il sito a salvaguardia della salute e dell’esistente , rispondendo ad una precisa prescrizione europea dopo che l’area era senza protezione da ben 13 anni. Questi lavori, insieme con una serie di continue ispezioni e controlli da parte di tutti i soggetti preposti, testimoniano la bontà dell’opera che si sta realizzando sotto le precise indicazioni della Regione e degli uffici competenti. L’amministrazione, comunque, come ribadito più volte, è pronta a tombare la discarica a fronte del reperimento di 800mila euro di spesa non disponibili attualmente. Tutto ciò ribadisce l’impegno in atto che sicuramente ha bisogno di tutti per uaa soluzione che si vuole dare, consapevoli che da sempre, e sin dal primo momento, intenzione dell’amministrazione è dare uno sviluppo sostenibile all’esistente nel rispetto dell’ambiente ma anche delle municipalità limitrofe, certi che questioni del genere non possono che essere risolte con il coinvolgimento di tutti i soggetti e nel rispetto di questi, espressioni di capacità, caratterialità e specificità di partecipazione alla crescita del Territorio e delle sue vocazioni». 
15 marzo 2016

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