Regione, task-force sulle riforme
REGGIO CALABRIA Armonizzare e semplificare. Saranno queste le direttrici su cui viaggerà il lavoro che si accinge a compiere la commissione per le Riforme istituzionali del consiglio regionale…

REGGIO CALABRIA Armonizzare e semplificare. Saranno queste le direttrici su cui viaggerà il lavoro che si accinge a compiere la commissione per le Riforme istituzionali del consiglio regionale. Il presidente dell’organismo Baldo Esposito ha voluto incontrare i giornalisti, a Reggio Calabria, nella sede del consiglio regionale, per presentare obbiettivi e programmi futuri. «È una commissione fortemente voluta dal presidente Oliverio che poi ha trovato un’ulteriore spinta dallo scenario nazionale in ottica di riforme». Sul banco naturalmente la riforma costituzionale con il relativo referendum del prossimo autunno, la legge Delrio con la riorganizzazione degli enti locali, ma anche la revisione dello Statuto e il processo di riordino degli enti pubblici regionali. «Il lavoro che ci aspetta necessita non solo della commissione e degli uffici burocratici e tecnici a supporto della stessa ma anche – precisa Esposito – di una task force che sia costituita da componenti di chiara fama dal punto di vista giuridico, costituzionale e amministrativo al fine di mettere la Calabria al passo delle altre regioni». Un supporto dunque per lavorare al meglio e ridisegnare l’architettura istituzionale della Regione. «Dal momento in cui si ripartirà attraverso la riforma che detterà le coordinate a livello nazionale lo si deve fare partendo dallo stesso punto».
Una sfida secondo Esposito che deve passare anche attraverso la semplificazione «se si eliminerà la “navetta” che dalla Camera passa al Senato causando lungaggini legislative a maggior ragione la Regione si deve dotare di strumenti di semplificazione per le procedure deliberative e legislative». Quest’ultime arriveranno in commissione in fase redigente per un’accelerazione nella fase determinante in consiglio regionale. Anche la burocrazia secondo Esposito deve fare un cambiamento epocale, dovrà essere percepita non più come un ostacola ma come «un’agevolazione per il cittadino». Sulle partecipate il presidente della commissione è stato categorico «i “carrozzoni” inutili e costosi non esisteranno più» ma ogni singolo caso verrà valutato anche ascoltando i rappresentanti. Le economie a disposizione andranno riversate verso quegli enti che secondo il principio di «efficacia ed efficienza» devono rimanere in vita. Il lavoro della “riorganizzazione” non può non riguardare l’area metropolitana di Reggio Calabria, che per Esposito «deve fare da traino per lo sviluppo economico dell’intera Calabria» e delle aree vaste «basate sull’omogeneità, punti di contatto e spirito di cooperazione».
Vincenzo Pasqua, vicepresidente della commissione, “eletto” in conferenza stampa da Esposito copresidente, (il segretario Bova era assente per motivi istituzionali n.d.r.) ha voluto lanciare un messaggio ai tanti lavoratori in protesta per gli effetti del riordino degli enti locali. «Lavoreremo per trovare le soluzioni alle varie problematiche». Anche la sanità sarà oggetto di analisi dell’organismo «sulla nascita della “Dulbecco” per esempio anche la politica deve poter intervenire – precisa Esposito – rispettando sempre il Piano di rientro e i vari ruoli e soggetti in campo». Nei prossimi giorni verranno infine nominati gli altri componenti della commissione.
Antonella Chirico
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