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Sanità, De Marco confessa alla Vigilanza: «Fondi Ue a rischio»

CATANZARO Ci sono una serie di irregolarità nel bando per la formazione degli operatori sociosanitari, dunque i fondi europei rischiano di andare perduti. Lo ha ammesso il presidente della commission…

Pubblicato il: 30/03/2016 – 17:47
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Sanità, De Marco confessa alla Vigilanza: «Fondi Ue a rischio»

CATANZARO Ci sono una serie di irregolarità nel bando per la formazione degli operatori sociosanitari, dunque i fondi europei rischiano di andare perduti. Lo ha ammesso il presidente della commissione speciale di Vigilanza, Ennio Morrone, all’esito dell’audizione del dirigente Antonio De Marco. «Dalla relazione del dott. De Marco – ha detto il presidente Morrone – abbiamo acquisito tutte le informazioni necessarie a ricostruire il quadro d’insieme da cui emerge la permanenza – confermata dall’Audit della Commissione Europea – delle osservazioni critiche evidenziate circa la procedura seguita dalla Regione Calabria, e dunque la possibile applicazione di una decertificazione tabellare forfettaria». Ma all’esame della commissione c’è stata anche la Fondazione Calabria Etica, di cui sono stati esaminati stato patrimoniale e pagamenti relativi le prestazioni lavorative a carattere subordinato, collaborazioni e prestazioni professionali effettivamente rese in favore della medesima Fondazione. Oltre a De Marco, a relazionare sulla situazione è stato anche il commissario liquidatore della fondazione, Valerio Donato. «E’ stato condotto un importante lavoro di accertamento e ricostruzione che porterà a breve – ha spiegato Morrone – ad una verifica completa ed esaustiva di tutti i requisiti di regolarità contabile dei progetti svolti, alla rendicontazione della spesa ammessa, e a determinare, successivamente, la liquidazione della fondazione, fatte salve le pendenze giudiziarie. E’ apprezzabile – ha aggiunto – l’impegno a transigere rispetto alle convenzioni e ai contratti siglati nel 2014. Transazioni che – ha sottolineato il Presidente della Commissione – è auspicabile incentivare e definire per una serie di ragioni di ordine giuridico e che consentiranno di conseguire importanti risultati in termini di risparmio economico, scongiurando sia l’ipotesi del pagamento in toto delle spettanze oltre che possibili azioni di rivalsa per danni». Infine, l’organismo consiliare ha audito l’ing. Biagio Cataldi (Direttore Generale Consorzio di Bonifica Bacini dello Ionio Cosentino), e i dott.ri Davide Gravina e Pasquale Ruggero, rispettivamente Commissario e Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Bacini del Tirreno Cosentino.

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