Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 11:42
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Unical, venti di guerra tra rettore e Cgil

RENDE “Non saranno più tollerate decisioni assunte senza il rispetto delle forme democratiche e dell’obbligo dell’informazione, che necessariamente devono conformare l’azione politica e le relazioni…

Pubblicato il: 22/05/2016 – 10:17
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Unical, venti di guerra tra rettore e Cgil

RENDE “Non saranno più tollerate decisioni assunte senza il rispetto delle forme democratiche e dell’obbligo dell’informazione, che necessariamente devono conformare l’azione politica e le relazioni dell’Ateneo”. Non siamo ai tamburi che precedono l’inizio di una guerra, ma quasi. All’Università della Calabria il clima, da diverse settimane, è teso. E la Cgil dell’ateneo affida a una nota diffusa tra gli utenti di “Mercurio” (il sistema di comunicazione interno) il succo del malcontento e delle spaccature. Già emerse con la nomina del nuovo direttore generale, che ha diviso (in maniera soft, senza voti negativi ma con molti astenuti) sia il Senato accademico che il Consiglio d’amministrazione. “Un segnale forte”, per il sindacato: “Sarebbe un grave errore non tenerne conto”.

I FONDI BLOCCATI Uno dei nodi è “la mancata erogazione degli emolumenti al personale tecnico-amministrativo e di biblioteca”, generata dal “blocco dell’azione amministrativa”. La Cgil chiede “che si proceda senz’altro indugio, a erogare al personale le indennità contrattuali (indennità accessoria mensile, reperibilità, prolungamento orario biblioteche, indennità di turno, accessorio)”. Da anni il personale conta i ritardi sul salario accessorio: “A nessuno è consentito trattenere a bilancio risorse destinate al personale”. Il Fondo per il 2016 – spiegano ancora dalla Cgil – è stato autorizzato dai revisori dei conti dal dicembre 2015. Il sindacato chiede al rettore di provvedere al più preso a comunicare la data per avviare la contrattazione, altrimenti “presenterà una formale diffida nei suoi confronti”. E’ la punta di un iceberg: i cinque mesi di ritardo si sommano ad altri disagi messi in evidenza nella nota.

UFFICI OFF LIMITS Quando il livello dello scontro si alza, anche una rete metallica “imprevista” può essere vissuta come un ostacolo intollerabile. E’ accaduto il 16 maggio, quando i dipendenti in servizio negli uffici del rettorato hanno scoperto all’improvviso che, senza alcun annuncio, una serie di lavori strutturali avrebbe impedito loro di accedere agli uffici come al solito. Un imprevisto per il quale la Cgil chiede il conto. Tanto più che continua “ad essere impedito l’accesso agli uffici anche dalla parte sottostante, dove, la già ridottissima possibilità di parcheggiare, è stata totalmente azzerata per via di lavori in corso”. Troppi ostacoli, materiali e immateriali, tra i cubi dell’ateneo.

E IL BILANCIO SOCIALE? Quegli stessi cubi tra i quali si è persa traccia del Bilancio sociale. Non è mai stata convocata l’assemblea generale prevista dallo Statuto alla fine dell’anno. Una “convocazione disattesa, nonostante le richieste delle organizzazioni sindacali”. Non si tratta di un passaggio da poco: il Bilancio sociale serve a dare conto delle spese sostenute e delle relative motivazioni. La mancata comunicazione è – per la Cgil – un ulteriore segnale di opacità nella gestione dell’ateneo. L’ultimo di una serie che non promette nulla di buono.

Argomenti
Categorie collegate

x

x