REGGIO CALABRIA «Nel caso di specie non si è trattato di misura di prevenzione patrimoniale applicata a soggetto ritenuto colluso con ambienti di ‘ndrangheta. La confisca disposta dal Tribu…
Pubblicato il: 01/06/2016 – 9:08
REGGIO CALABRIA «Nel caso di specie non si è trattato di misura di prevenzione patrimoniale applicata a soggetto ritenuto colluso con ambienti di ‘ndrangheta. La confisca disposta dal Tribunale di Reggio Calabria è stata applicata nei confronti di soggetto cosiddetto “genericamente pericoloso”». È quanto affermano, in una dichiarazione congiunta, gli avvocati Giuseppe Fonte e Salvatore Staiano legali di Matteo Giuseppe Oliveri, l’imprenditore di Gioia Tauro destinatario della maxi confisca per 324 milioni eseguita dalla Dia di Reggio Calabria. «La misura applicata, che riteniamo il risultato di un errore giurisdizionale – proseguono i due legali – attese le emergenze peritali acquisite agli atti del processo, saranno nei prossimi giorni impugnate in sede di Appello».