CATANZARO «Sulla burocrazia di giunta e Consiglio, in particolare di quella apicale, occorre un dibattito aperto e coraggioso in consiglio regionale. Condivido la riflessione del collega Bevacqua sull’inadeguatezza di certa burocrazia e sui sonni profondi del consiglio regionale il cui funzionamento è pari, come mai era accaduto e come concordano molti colleghi d’opposizione e di maggioranza, a quello di una circoscrizione comunale delle più grigie e oscure. Al contrario, dissento totalmente dall’assoluzione del livello politico». È quanto afferma in una nota il consigliere regionale Mimmo Tallini. Che aggiunge: «Dopo un anno e mezzo di legislatura, se la Regione è paralizzata lo è perché sono state sbagliate le scelte di chi la governa che non si è dimostrato capace del compito che i calabresi gli hanno affidato. Se Bevacqua è d’accordo, però, richiediamo insieme che ad occuparsi del funzionamento della burocrazia regionale, incluse le esagerazioni di certi stipendi, sia il consiglio regionale con una seduta da tenersi subito dopo il voto. Sull’argomento – conclude Tallini – sono certo che ciascun consigliere regionale abbia molto da dire ad incominciare dal sottoscritto».
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