REGGIO CALABRIA «In merito alle esternazioni dei colleghi consiglieri regionali Nicolò e Tallini sulla mancata corresponsione del salario accessorio dei dipendenti del consiglio regionale e sull’apparato burocratico in generale, vorrei ricordare prima a me stesso e poi ai colleghi che questa maggioranza di governo e la giunta, per rimediare alle inefficienze e ai danni causati dal governi di centrodestra, in questo anno e mezzo di legislatura hanno già adottato provvedimenti in materia di personale che attendevano risposte da anni e che si è proceduto e si sta procedendo verso una sostanziale riforma e riorganizzazione dei dipartimenti e dei settori del sistema burocratico regionale nella sua totalità. L’esempio calzante è rappresentato dalle ultime due delibere di giunta regionale assunte in materia di personale dipendente nel mese di maggio scorso». È quanto dichiara il consigliere regionale Domenico Battaglia.
«Con la prima – continua – viene autorizzata la sottoscrizione dei contratti decentrati per il comparto, relativi agli anni 2014 e 2015, sbloccando così un percorso che porterà a breve alla corresponsione ai lavoratori delle risorse attese e già da tempo accantonate nel bilancio regionale e sarà avviata successivamente la contrattazione decentrata relativa al 2016. Con la seconda delibera è stata autorizzata la sottoscrizione del contratto decentrato 2015 per il personale dirigenziale portando a condizioni di normalita l’intero comparto . Per l’approvazione dei contratti decentrati integrativi la normativa in vigore prevede una complessa procedura amministrativa che vede anche il coinvolgimento degli organi interni di controllo (collegio dei revisori e organismo indipendente di valutazione) e che sempre con maggior frequenza è oggetto di verifica di organi esterni quali il Mef e la Corte dei conti. E infatti, per tornare al punto evidenziato dal collega Nicolò, il Consiglio regionale della Calabria è stato oggetto di ispezione per gli anni dal 2008 al 2012 ed ha ricevuto pesanti rilievi dagli ispettori del Mef in ordine alla costituzione del fondo per la contrattazione decentrata del quale è stata contestata la consistenza e le modalità di distribuzione . L’attuale Amministrazione ha ridefinito e potenziato le controdeduzioni ai rilievi del Mefd e ha proceduto a concludere l’accordo per l’anno 2014. La stessa ricostituzione dei fondi operata nel 2014 è tutt’ora all’esame dei Collegio dei Revisori che ne sta valutando l’adeguatezza al fine di ricondurre nell’alveo delle norme contrattuli e di legge l’intera materia legata ai fondi e alla conseguente contrattazione decentrata e anche le ipotesi dei contratti decentrati per gli anni 2015 e 2016 sono al vaglio dello stesso organismo di controllo».
«Il rispetto delle regole, inoltre – conclude –, in tema di procedure per la corretta sottoscrizione dei Ccdi definitivi unitamente alla conseguente trasmissione degli stessi all’Aran-Cnel sono condizioni formali e sostanziali per una corretta erogazione del salario accessorio a valere sul fondo per le risorse decentrate ed il mancato rispetto delle predette comporterebbe, in caso di erogazione, non assistita da un Ccdi che abbia superato il vaglio degli organi interni di controllo, azioni restitutorie in capo ai singoli dipendenti percettori anche alla luce dei recenti orientamenti della Corte dei conti in materia».
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