«Mai assunto nei progetti incriminati di Calabria Etica»
In riferimento all’articolo “Calabria Etica, chiesto il processo per 12 persone” pubblicato lunedì 13 giugno 2016, fa specie, nonostante una precedente precisazione del 20 agosto 2015, che il mio nom…

In riferimento all’articolo “Calabria Etica, chiesto il processo per 12 persone” pubblicato lunedì 13 giugno 2016, fa specie, nonostante una precedente precisazione del 20 agosto 2015, che il mio nome venga accostato nuovamente a condotte poco chiare laddove si fa riferimento ai collaboratori di Ruberto e a progetti «generici, fumosi e privi di riferimenti alle modalità operative», riconducibili evidentemente ai 4 progetti e ai 251 collaboratori assunti, secondo la Procura, in modo clientelare. Come già fatto notare, il sottoscritto non ha mai fatto parte di tali progetti. Evidentemente, si continua a fare un accostamento fazioso solo per fare scalpore inutile e offrire un’informazione fuorviante, ledendo l’immagine della mia persona. Ritengo doveroso ribadire che il sottoscritto non è mai stato assunto in uno dei progetti oggetto dell’inchiesta.
Evidentemente la giornalista continua a “copiare e incollare” pezzi di articoli già pubblicati senza che vi siano reali attinenze con la mia persona, avallando accostantamenti erronei anche da parte della procura catanzarese. Il mio lavoro a Calabria Etica, ribadisco, dal 2011 al 2015, è stato sempre quello di responsabile della comunicazione in particolare in due progetti “Servizio civile” e “Misure di contrasto al fenomeno della segregazione sociale in area urbana”. Progetti andati sempre a buon fine, in ultimo anche sotto la gestione commissariale.
Antonio Cannone
Nessuno, qui, si diletta nel copia e incolla. Né il suo nome aggiungerebbe alcuno «scalpore» a una vicenda che fa scalpore da sé. La questione è banale: lei continua a comparire nei dispositivi prodotti dalla Procura della Repubblica di Catanzaro nell’inchiesta Calabria Etica. Può verificarlo, se vuole, procurandosi i documenti. Se gli accostamenti sono erronei, le consigliamo di chiarire la sua posizione con chi di competenza, non con il Corriere della Calabria che si limita a riportare l’evoluzione del procedimento. (aletru)