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Un carro sulla ‘ndrangheta al Carnevale di Viareggio

VIAREGGIO La ‘ndrangheta, la mafia più ricca e potente – ma anche più “invisibile” del mondo, di cui si parla meno – ispira ai carristi del Carnevale di Viareggio e alla loro satira un possibile ca…

Pubblicato il: 18/06/2016 – 12:36
Un carro sulla ‘ndrangheta al Carnevale di Viareggio

VIAREGGIO La ‘ndrangheta, la mafia più ricca e potente – ma anche più “invisibile” del mondo, di cui si parla meno – ispira ai carristi del Carnevale di Viareggio e alla loro satira un possibile carro allegorico per il 2017 dove potrebbe essere rappresentata perfino come enorme wc sormontato da una grande mano (ossia gli italiani) che tira la catena per buttare via tutto lo sporco. È una delle proposte contenute in un video della Fondazione Carnevale di Viareggio che a giorni si appresta a ricevere – scadenza 30 giugno – i bozzetti dei carri delle sfilate del Carnevale 2017. I costruttori del Carnevale hanno raccontato come si immaginano un carro rispondendo alla domanda specifica: «Se dovessi affrontare il tema della ‘ndrangheta a cosa penseresti?». Poiché i carristi individuano in essa «una sorta di male assoluto», spiega una nota, è risultato necessario «dare un’immagine che contribuisca a una presa di coscienza collettiva». Così il carrista Fabrizio Galli ritorna al 1984 e alla maxi-Idra utilizzata per rappresentare mafia, ‘ndrangheta, e camorra in lotta con le maschere della commedia dell’arte, realizzata dal padre Renato e fatta sfilare sul lungomare. Invece «sicuramente farei un carro pieno di sangue, di situazioni dure», dice un altro costruttore, Roberto Vannucci: «Non farei cose banali ad esempio il mafioso con la coppola. Affronterei direttamente il problema con immagini molto forti». Marzia Etna la raffigurerebbe come una grande pianta di edera che soffoca tutto quello che trova sul percorso. Quindi, la proposta di Enrico Vannucci, maestro della cartapesta, che allestirebbe il carro con un water e una grande mano a rappresentare gli italiani, nel gesto di tirare lo sciacquone per buttare via tutto lo sporco, il male e l’odio che porta la ‘ndrangheta. Fuori dal coro Umberto Cinquini, contrario a dare visibilità all’organizzazione mafiosa in un evento importante come il Carnevale di Viareggio perché ci sarebbe il rischio di mitizzare i delinquenti, di validarne le attività criminali. Dall’1 luglio sarà possibile conoscere quali soluzioni recepiranno i bozzetti dei carri del prossimo Carnevale.

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