Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:51
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Catanzaro, don Battaglia nominato Vescovo

CATANZARO Sono le dodici in punto quando le campane del Duomo di Catanzaro suonano per festeggiare l’annuncio: don Mimmo Battaglia, parroco catanzarese da sempre simbolo del sostegno agli ultimi…

Pubblicato il: 24/06/2016 – 11:03
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Catanzaro, don Battaglia nominato Vescovo

CATANZARO Sono le dodici in punto quando le campane del Duomo di Catanzaro suonano per festeggiare l’annuncio: don Mimmo Battaglia, parroco catanzarese da sempre simbolo del sostegno agli ultimi, è stato ordinato Vescovo.
Nella cattedrale catanzarese, gremita di gente, risuonano le parole di monsignor Bertolone, presidente della Cei calabrese e vescovo della diocesi Catanzaro-Squillace: «Don Mimmo sa farsi apprezzare per la sua semplicità e per la sua notevolissima capacità di ascolto. Se ho saputo affrontare alcune situazioni difficilissime, lo devo a lui: grazie don Mimmo. Stimato da tutti, conosciamo lo zelo di don Mimmo con cui sono sicuro saprà affrontare questo momento».
Accanto al vescovo, don Mimmo è felice, ma sembra avvertire il peso della nomina. Mani saldamente giunte in preghiera, espressione concentrata sui tanti pensieri che si affastellano nella sua mente. La conclusione del discorso di monsignor Bertolone lo scuote: «Caro don Mimmo, coraggio, il Maestro ti chiama. Alzati e va!». Poi l’abbraccio sincero.
Con la voce rotta dall’emozione, il neo Vescovo esordisce: «Sono stati giorni di trepidazione e lo sono ancora. Ho accettato con gioia ma anche con smarrimento e trepidazione, con la tristezza di dover lasciare la comunità che ho guidato e ho amato per anni – ha detto tra le lacrime -. Non è un senso di inadeguatezza, mi abbandono al Signore e al suo disegno».
Tra i banchi, sguardi commossi ed orgogliosi, sorrisi e lacrime, di gioia ma anche di tristezza per l’obbligato addio alla comunità del Centro Calabrese di Solidarietà, da lui fondato e diretto e che negli anni è stato un faro nella notte per tanti che dal mondo della droga e del disagio avevano bisogno di fuggire.
Cinquantatré anni, ordinato sacerdote nel 1988, il prossimo 2 ottobre arriverà nella diocesi di Cerreto-Sannita-Telese- Sant’Agata de’ Goti.

Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

x

x