COSENZA La difesa di Francesco Patitucci, ritenuto un elemento di spicco della cosca Lanzino-Ruà, ha chiesto che venga giudicato con il rito abbreviato condizionato nell’udienza preliminare in cui è indagato per detenzione illegale di arma clandestina. L’uomo, sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di dimora, nel corso di un controllo lo scorso febbraio è stato trovato in possesso di una pistola che è stata sottoposta agli accertamenti tecnici. Patitucci è accusato di possesso illegale di arma. I suoi legali Laura Gaetano, Marcello Manna e Luigi Gullo hanno comunque presentato ricorso in Cassazione contro l’esito del Tdl.
Intanto la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio. Al gup Francesco Branda la difesa ha chiesto il rito abbreviato condizionato alla perizia balistica che dovrà stabilire se l’arma è clandestina. Lo scorso 23 marzo Patitucci e’stato coinvolto anche nell’inchiesta “Sistema Rende”, che ha svelato delle presunte collusioni tra ‘ndrangheta e politica.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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