CATANZARO «L’intervento del governo per strutturare il porto e il retroporto di Gioia Tauro attraverso gli indispensabili investimenti è fondamentale quanto la proposta della “no tax area” avanzata giustamente dai vertici di Confindustria di Reggio Calabria, con l’obiettivo di attirare nuove imprese». È quanto si afferma in un’interrogazione presentata dai senatori di Idv Bencini e Romani al governo. A riferirlo è la portavoce nazionale del partito, Daniela Caprino. Per Idv «diventa fondamentale stabilire poche regole certe a partire dalle garanzie ai lavoratori che sono il primo antidoto contro le infiltrazioni malavitose». «Gioia Tauro – si afferma ancora nell’interrogazione – ha un vantaggio su tutti gli altri porti: si trova di fronte al più grande mercato mondiale che si aprirà nel prossimo futuro. Iran, Iraq, Egitto, Libia, Algeria, Tunisia sono i Paesi che saranno il nuovo motore economico del Mediterraneo. Gioia Tauro è anche il primo porto europeo che incontrano le grandi navi di trasporto che provengono dall’Asia e transitano dal Canale di Suez allargato di recente. Il suo sviluppo, dunque, è assolutamente strategico».
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