CATANZARO Roberto Occhiuto a cena con Giovanni Toti per rilanciare Forza Italia. Sono giorni frenetici per il consigliere politico di Berlusconi e presidente della Regione Liguria, sempre più impegnato a tessere una rete di alleanze regionali per ricompattare un partito che, negli ultimi tempi, ha sofferto l’assenza dell’ex premier. La ricostruzione azzurra passa anche dalla Calabria. E i referenti principali non possono che essere i due fratelli Occhiuto: Mario, trionfatore alle ultime comunali di Cosenza, e Roberto, deputato che ambisce a ruoli di primo piano nello scenario regionale. Del resto, era stato lo stesso Toti, durante la convention del centrodestra avvenuta la settimana scorsa a Vibo, a paventare una possibile candidatura a presidente della Regione del giovane parlamentare. Si vedrà.
Prima c’è da riorganizzare un partito alle prese con un preoccupante calo di consensi. Toti e l’ex ministro Paolo Romani sono attivi già da tempo, ma in queste settimane la loro attenzione si sta concentrando soprattutto al Sud. Il capogruppo azzurro al Senato e il governatore hanno un appuntamento fisso ogni mercoledì a Roma. Si sono visti anche ieri, a Palazzo Madama, con due maggiorenti azzurri campani, Luigi Cesaro e il coordinatore regionale Domenico De Siano. Qui Forza Italia, dopo la batosta rimediata da Gianni Lettieri contro il riconfermato sindaco De Magistris, deve fare i conti con diverse correnti, tutte accomunate dal malcontento generato dalla gestione del partito negli ultimi mesi.
Un fronte interessante, complici le evidenti difficoltà amministrative di Oliverio, potrebbe aprirsi proprio in Calabria. Con Toti, Romani e Occhiuto ieri si sarebbero attovagliati anche Maria Stella Gelmini, Mariarosaria Rossi e Maurizio Gasparri. Bisogna far rinascere Fi, certo. E la Calabria potrebbe essere un buon punto di partenza.
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