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Cannabis, Gratteri contrario alla legalizzazione: «Nessun danno per i clan»

CATANZARO «Penso che uno Stato democratico non si possa permettere il lusso di liberalizzare ciò che provoca danni alla salute dei cittadini». Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, i…

Pubblicato il: 08/07/2016 – 9:23
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Cannabis, Gratteri contrario alla legalizzazione: «Nessun danno per i clan»

CATANZARO «Penso che uno Stato democratico non si possa permettere il lusso di liberalizzare ciò che provoca danni alla salute dei cittadini». Così il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri, in una intervista alla Stampa, boccia l’ipotesi di una legalizzazione delle droghe leggere che ha invece trovato un parere favorevole dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti. Inoltre sostiene che «il guadagno che si sottrarrebbe alle mafie è quasi ridicolo rispetto a quanto la criminalità trae dal traffico di cocaina e eroina. Un grammo di eroina costa 50 euro, un grammo di marijuana costa 4 euro. Non c’è paragone dal punto di vista economico», «ogni 100 tossici dipendenti solo il 5% usa droga leggere. Di questa percentuale solo il 25% viene utilizzato da maggiorenni, l’altro 75% sono minorenni. Se noi pensiamo di liberalizzare e vendere droghe leggere e allora dovremmo ipotizzare di vendere hashish e marijuana anche ai minorenni. Di sicuro non risolveremmo il problema di contrasto alle mafie. Le mafie per coltivare canapa non pagano luce, acqua e soprattutto personale, se si legalizza invece bisogna assumere operai, pagare acqua, luce, il confezionamento, il trasporto. Si è fatto un esperimento a Modena creando delle serre, si è capito che in questo modo un grammo costerebbe 12 euro, tre volte in più di quanto costa al mercato nero. È evidente che il “consumatore” andrà comunque dove paga meno».

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