Il mare e la banalità del würstel
Oggi ho fatto il bagno in un mare limpido, generoso, ricco, gratuito. Mi sono tuffata in un patrimonio che ci è stato consegnato senza chiedere nulla in cambio e l’ho fatto senza che nessuno mi chied…
Oggi ho fatto il bagno in un mare limpido, generoso, ricco, gratuito.
Mi sono tuffata in un patrimonio che ci è stato consegnato senza chiedere nulla in cambio e l’ho fatto senza che nessuno mi chiedesse il biglietto per lo spettacolo di quel silenzio pieno di vita che si sente solo con la testa sott’acqua, senza che nessuno fosse lì a controllare che non rubassi acqua, sale, ciottoli, bellezza.
Era come se la natura della mia terra baciata da un Dio dei più creativi si stesse offrendo a me con la fiducia di una madre, che tutto da senza chiedere se non l’amore e il rispetto che si devono a una dea.
In effetti non era come se: è esattamente così.
La costa calabrese si offre al mondo grande e generosa com’è e soprattutto, in questa sua indifesa magnificenza, si offre ai calabresi che di questa grandezza sono figli.
Ma questo lo sappiamo tutti e lo sappiamo tutte le volte che assistiamo a uno spettacolo immortale, conservato per noi prima che l’universo ci aspettasse e che a noi sopravvivrà per regalarsi a occhi futuri.
Ma noi a quegli occhi futuri, a quelle pelli che toccheranno il mare dopo di noi e a quelle che l’hanno toccato prima di noi e alla nostra pelle stessa a volte proprio non riusciamo a pensarci.
Alle volte proprio non riusciamo a trovare in noi quel moto orgoglioso e innamorato che consente al rispetto di superare la pigrizia e alla devozione di superare la distrazione.
E così non ci accorgiamo che lasciare una busta di würstel sulla spiaggia di cui abbiamo appena goduto senza che lei ci chiedesse neppure un bacio prima di andare via, significa lasciare agli occhi futuri e alle acque presenti uno scarto di plastica che sopravvivrà perfino a noi stessi.
Cosi ce ne andremo dalla natura lasciando scivolare dietro di noi ricordi, fotografie, eredità, amori, figli, mogli, mariti, storie e tanta plastica che renderà il mondo un posto un po’ meno ospitale di come l’abbiamo trovato.
Amici miei, oggi ho preso la confezione vuota dei würstel mangiati da qualcuno che non reputo altro che un distratto troppo pigro per amare.
Domani ricorderò di non essere una distratta troppo pigra per meritare tutto questo amore gratuito.